"Una delle più alte e delle più artistiche concezioni romantiche che siano comparse ai nostri giorni in Italia" Giovanni Verga "Il più bel libro che si sia pubblicato in Italia dopo I promessi sposi" Giuseppe Giacosa Un castello solitario e spettrale, un lago misterioso, la scoperta di un manoscritto, una tragica femme fatale, spiritismo e reincarnazione: ecco alcuni degli ingredienti che fanno di Malombra un originale esempio di romanzo “gotico” italiano. L’interesse verso le tematiche occulte e spiritiche era piuttosto diffuso negli anni in cui il libro fu scritto (1880-81). Lo stesso Fogazzaro era profondamente interessato al paranormale, tanto da assumere il ruolo di Presidente onorario della Società di Studi Psichici di Milano. “Io fui sempre uno spiritualista ardente” dichiarò lo scrittore, “ed ebbi da fanciullo in poi una forte inclinazione al misticismo: ne appaiono tracce in tutto quello che ho pubblicato. È quindi naturale che io non abbia mai riso delle credenze spiritiche. Le notizie ch’io tengo dello spiritismo mi persuadono che non tutto è illusione ed inganno e che seguono veramente molti fatti inesplicabili con le leggi naturali a noi note”. Ma Malombra non è solo gotico: è uno dei maggiori romanzi del tardo Ottocento italiano. Verga infatti lo definì "una delle più alte e delle più artistiche concezioni romantiche che siano comparse ai nostri giorni in Italia". E Giuseppe Giacosa lo dichiarò "il più bel libro che si sia pubblicato in Italia dopo I promessi sposi". La trama Siamo negli ultimi anni del 1800. In uno spettrale castello sulle sponde di un misterioso lago lombardo, vive segregata dal severo zio, il conte Cesare Ormengo, la giovane e bella marchesa Marina di Malombra. Quest’ultima ha scoperto nelle proprie stanze un manoscritto appartenente a una sua antenata, la contessa Cecilia, morta pazza dopo essere stata rinchiusa in quelle stesse stanze dal marito che l’aveva accusata di tradimento. Giunge al castello un giovane scrittore milanese, Corrado Silla, autore di un romanzo sulla reincarnazione delle anime, il quale ottiene dal conte l’incarico di redigere un saggio scientifico-letterario. Marina si innamora di lui. Corrado a sua volta è attratto dalla ragazza, ma allo stesso tempo spaventato dalla sua natura ambigua ed eccentrica. Marina, infatti, è convinta di essere la reincarnazione della sventurata Cecilia e finisce per identificarsi con lei. Nella sua immaginazione esaltata, vede suo zio, il conte, come la reincarnazione del crudele marito della sua antenata e Corrado come quella del suo amante. Il suo progressivo stato di allucinazione trascinerà i due giovani in un vortice di tragici eventi.
La morte mormora - I padroni di Serravalle La seconda indagine di Stefano Drago Corrado Falletto, primo cittadino di Serravalle Mormora, si suicida gettandosi dal castello del paese, dopo aver ricevuto una lettera anonima recante la perentoria frase: NULLA CAMBIA. Quando il cadavere viene rinvenuto, si scopre che è privo della testa. La sua morte traumatizza la realtà chiusa e conservatrice del comune piemontese, nel quale si susseguono eventi inspiegabili, e scatena una lotta segreta e intestina tra i vari protagonisti della politica locale. Intanto, ad Asti, l’agente speciale Stefano Drago, membro del misterioso Dipartimento Indagini Paranormali, riceve l’incarico di indagare sulla scomparsa di un Libro del Comando, un testo magico, temuto e messo all’indice dalle autorità clericali. Il caso si rivela complicato e ben presto finirà con l’intrecciarsi con l’inchiesta sulla morte del sindaco decapitato.
“(…) Eccomi, sono qui davanti a voi, unico comparso. Come allora, ancora oggi. Sono qui e vi sto narrando io di come voi siete fatti, delle vostre origini, della mia fatica e della mia perseveranza. Artefice di nulla e vittima di qualcosa che in realtà non mi apparterrebbe, ma di cui comunque partecipo come creatura di voi stessi: nato dalle vostre paure ed anche dalle vostre speranze. Ho solo voluto un mondo libero in cui anche io potessi essere qualcosa. POTETE BIASIMARMI PER QUESTO? Davvero vorreste condannare chi ha lottato insieme al genere umano, chi per questo è già stato punito ed anche ora lo è?” “Vi vedo: tutti insieme (…) riuniti in questo Tribunale aperto allo sguardo delle stelle, l’ultimo sguardo che gli astri possono dare; e mi rammarico perché, anche in questo momento, continuo ad assistere alla vostra passività distruttiva, alla vostra perenne indifferenza egoista. Ho lottato per farvi diventare Uomini e vi ho invece visti tornare meri esseri viventi, asserviti al banale ciclo biologico (....) Sono stato il creatore delle parole, proprio io: un essere senza nome.” “(...) Sono le parole ad avervi reso quello che siete: prigionieri del sapere, che detestate e vi sentite smarriti nei silenzi dei misteri della vita. (...) Ho assistito alle vostre guerre, fatte di sangue, rovina, crudeltà (...) Sono stato al comando di truppe, al patibolo - molte volte - nei campi di concentramento, nei vostri tribunali. Ovunque: IO C’ERO (...)”
“Il ritratto di Dorian Gray” è considerato una delle ultime opere classiche del romanzo di stampo gotico e horror, nonché uno dei grandi classici moderni della letteratura occidentale. La storia narra di un giovane uomo dal fascino irresistibile che vende la propria anima per la giovinezza e la bellezza eterna. In parallelo con la sua discesa nella lussuria, il suo aspetta resta immacolato e incorrotto, mentre il suo ritratto invecchia e degenera a vista d’occhio, accumulando su di sé il peso degli anni e della corruzione morale. Al suo primo apparire, nel 1890, il racconto della depravazione di Dorian Gray destò scandalo nell’Inghilterra vittoriana e qualche anno dopo fu citato in processo come prova delle tendenze omosessuali di Wilde, causandone l’imprigionamento e il conseguente declino. Sublime e affascinante, “Il ritratto di Dorian Gray” esplora i legami tra bellezza, decadenza e ambiguità e costituisce una tappa obbligata che lascerà un segno indelebile nei lettori di tutte le età. La presente edizione è arricchita da un articolo su Wilde del grande scrittore irlandese James Joyce. Di Oscar Wilde nelle edizioni Nemo Editrice: “Salomé”, versione bilingue italiano/francese, nella traduzione di Carmen Margherita Di Giglio, con illustrazioni di Aubrey Beardsley.
Dopo la morte del padre, il piccolo Andrea si trasferisce con sua madre in un palazzo di periferia in cui accadono terribili fatti di sangue. Testimone inascoltato di eventi apparentemente inspiegabili, si improvvisa investigatore e si butta a capofitto alla ricerca della verità. Ma a volte la conquista della verità impone un prezzo troppo alto da pagare, e Andrea impara a sue spese che ci sono porte che è molto meglio non aprire. Dietro una porta chiusa narra di una serie di eventi tragici causati da uno spirito vendicativo, di cui il protagonista dodicenne sembra il catalizzatore e il mezzo attraverso cui le sue azioni si esplicano nel mondo materiale. Indagando un passato non ancora morto del tutto, indizio dopo indizio, il ragazzo giungerà a sconvolgenti rivelazioni sulla sua stessa famiglia, che portano alla caduta rovinosa dei miti dell’infanzia e a una durissima presa di contatto con la realtà.
Wars, sand and darkness goes around this story, a mystery never solved. No one knows who were the protagonist of this story. We only found a notebook, nothing else. Something strange happened near Istanbul, a few years ago.
Arya è una ragazza brillante, con molte possibilità, ma poca fiducia in se stessa. Ha un gran cuore, è sempre pronta ad aiutare il prossimo e prestare un orecchio gentile a chi ne ha bisogno, lavora part-time in un cafè mentre studia per diventare psicologa, vuole aiutare altre persone ad affrontare i loro demoni e superare i momenti bui. Le piace leggere, disegnare e cucinare dolci. La sua famiglia si è spezzata quando aveva poco più di 9 anni ed ora con la morte di sua madre, la sua figura di riferimento, ha perso l’entusiasmo per la vita, si alterna tra lavoro e studio cercando di soddisfare le esigenze familiari imposte dal padre, la sua nuova “madre”, che lei detesta, vuole il meglio per loro e per le persone a lei care che comprendono la sua migliore amica Ellera ed i suoi migliori amici Maikol and lucas. Un giorno durante uno shift parecchio impegnativo incontra Elias, un Vampiro, un ragazzo combina guai, ma di buon cuore, tra i due nasce una profonda amicizia, purtroppo per lui che si innamora istantaneamente della dolcezza e vitalità di lei, questo incontro porterà poi alla conoscenza tra Arya e Shawn, un ragazzo dolce e tranquillo, molto riflessivo, dall’animo buono e comprensivo, ma con un oscuro segreto. Lui infatti non sa di essere un Lycan, li è stato diagnosticato un disturbo della personalità multipla ed il suo alterego, Dylan,il suo lupo, è tutt'altro che mansueto, la sua sete omicida è incomparabile a chiunque Arya abbia mai incontrato o letto a riguardo. Amalya la wereCat di Arya è più ribelle, sempre controllata, elegante ed aggraziata, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e soffre molto del dover sottostare all'altro suo lato, con Dylan trova finalmente la sua via di uscita, mentre Arya e Shawn trovano reciprocamente qualcuno che comprenda a pieno la loro situazione. life can be a bitch especially if you have 2 mates!
«La notte s’apre sull’orlo dell’abisso – lesse a voce alta –. Le porte dell’inferno sono chiuse: a tuo rischio le tenti. Al tuo richiamo si desterà qualcosa per risponderti. Questo regalo lascio all’umanità: ecco le chiavi. Cerca le serrature; sii soddisfatto. Ma ascolta ciò che dice Abdul Alhazred: per primo io le ho trovate... e sono diventato matto.»Il seguito del romanzo ìLe ombre di Michelleî
Il romanzo appartiene al genere mainstream, di tipo psicologico, Young adults. Scritto in prima persona narra la storia di una bella e avvenente donna che passa attraverso una ossessione: essere una strega. È talmente compresa nel personaggio che passa di maleficio in maleficio con una ostinazione malvagia. Fredda in tutto, anche nel sesso, raggiunge vette per lei inesplorate con eccezionale vigore, ma partendo da una abulia di fondo, da una noia aristocratica che la accompagna per tutta la vita, prima e dopo i malefici che lei crede di poter creare. Donna del nostro tempo combina una vita ricca e noiosa con una avida compulsione a fare del male, senza mai un pentimento, senza mai un rimpianto, senza alcuna emozione, né tantomeno amore.È una donna che si sente speciale, in effetti lo è. È la magia che la circonda a renderla tale.Il romanzo si sviluppa come un diario, raccontando i sentimenti e gli avvenimenti come se fossero visti non dalla protagonista ma da una sua biografa.
Nella mitologia di molte culture occidentali, un fantasma o uno spirito è una persona morta che interagisce con il mondo vivente. Alcune persone credono che i fantasmi siano reali, il 60% circa delle persone concorda con l'affermazione che alcuni luoghi possono essere infestati dagli spiriti e quasi una persona su dieci ritiene di aver visto o di essere stato in presenza di un fantasma. Numerose foto e video inquietanti fanno sembrare che esistano i fantasmi, tuttavia, nessuno di questi fornisce una accettabile prova della loro esistenza. Non ci si può sempre fidare degli occhi, orecchie o cervello. Talvolta si tratta di allucinazione, talvolta di “paralisi del sonno”, quando ci si sveglia incapaci di muoverci e vedere o sentire creature che non sono realmente presenti, che tu stavi sognando. Il cervello elabora il miscuglio confuso di segnali che gli arrivano dai sensi e fornisce significato a cose che ne sono prive.Dobbiamo imparare a mettere in discussione le informazioni che riceviamo dai nostri sensi e a cercare spiegazioni ragionevoli e realistiche, ma siamo poi così certi che i nostri sensi e il nostro cervello ci ingannino sempre?