4. Era già seduto sull’elicottero quando l’avevano fatta salire. Aveva le mani bloccate ed era bendata. Bowie non vedeva realmente il bisogno di legarla. Evidentemente Anton aveva trovato un modo per esprimere la propria antipatia. Allungò un braccio e le sciolse il nodo. Sentiva il suo corpo premergli contro una spalla, una sensazione gradevole. «Le tenga in vista, però» disse. Lei voltò la testa dalla sua parte, seguendo la sua voce. Si appoggiò le mani in grembo, i palmi all’ingiù, le dita bene aperte. Bowie si lasciò cullare dai beccheggi asimmetrici dell’elicottero. Anche con le cuffie il rumore era troppo forte per potersi appisolare. E poi sarebbero arrivati dopo pochi minuti. Guardò la città illuminata attraverso il vetro. Ogni luce una vita, ogni vita un esse