«Mi assomiglio?» la riscosse dai suoi pensieri lui. «Sì». Bowie si strinse nelle spalle. «Dovrei ingrassare. È che ho la stessa corporatura». «No, vi assomigliate di faccia, malgrado i cambiamenti». Si alzò nuovamente in piedi gli sfiorò uno zigomo con un dito. Lo sentì irrigidirsi, ma non fece un passo indietro come in un certo senso si aspettava. «La stessa ossatura». Bowie inclinò la testa da una parte, osservandola dall’alto del suo quasi metro e novanta. Non fece nessun movimento per scrollarsi la sua mano di dosso (l’aveva fatta scivolare fino al petto, dove si era fermata), ma non l’aveva neanche assecondata. «Dove vuole andare a parare?» le sussurrò, con voce gelida. «Vuole provare il brivido di farsi scopare da un assassino? È quel tipo di donna?». Snow arric