Mi sveglio a causa del sole puntato sugli occhi. Faccio una smorfia e tiro le coperte del letto fino a sopra la testa, girandomi dall’altra parte. Provo a riaddormentarmi, ma la continua vibrazione del mio telefono me lo impedisce. Sbuffo, infastidita. Mi maledico per essermi dimenticata di mettere il silenzioso prima di andare a dormire e prendo il telefono in mano. Metto il silenzioso e controllo i messaggi, infastidita e di malumore per il pessimo risveglio. Ci sono ottantanove messaggi di Maeve. Ottantanove. Fottutissimi. Messaggi. Di. Maeve.
OIIII
8.51
DOBBIAMO PARLARE
8.51
URGENTEMENTE
8.51
TORNI A SCOPARE DOPO
8.52
ALASKA
8.52
INIZIO A RIEMPIRTI DI MESSAGGI
8.52
CI SONO DELLE NUOVE NOTIZIE SULL'UOMO CHE CI SEGUIVA
8.53
MI HA AIUTATA CHRIS
8.53
ALASKAAAAA
8.53
MA PORCA PUTTANA
8.55
SEI INUTILE
8.55
L'HO SEMPRE DETTO
8.55
BENE, L'HAI VOLUTO TU
8.57
I seguenti settantacinque messaggi sono lettere a caso intervallati da insulti, il tutto per attirare la mia attenzione. Guardo male il telefono, immaginandomi la faccia di Maeve al suo posto e le rispondo.
MA VEDI CHE SEI PROPRIO TROIA
9.03
MA COSA VUOI
9.03
SONO LE 9 DEL MATTINO
9.03
IO SONO ANDATA A DORMIRE TARDI
9.03
DEVO DORMIRE E RECUPERARE LE ENERGIE
9.04
Maeve è subito online.
SI TRATTA DI VITA O DI MORTE
9.05
LETTERALMENTE
9.05
DORMI IN UN ALTRO MOMENTO
9.05
QUALI SONO LE NUOVE NOTIZIE?
9.06
NON HO INTENZIONE DI PARLARNE AL TELEFONO
9.06
TORNA ACASA, MARLENA
9.07
CHI?
9.07
"TORNA A CASA", LA CANZONE DEI MANESKIN...
9.08
AH
9.08
SONO SVEGLIA DA TROPPO POCO
9.08
TRA QUANTO SARAI QUI?
9.09
DEVO PROPRIO?
9.09
SI.
9.09
LO DICEVO IO CHE SEI UNA FINTA FIGA DI LEGNO
9.09
PASSI DEL TEMPO CON UN UCCELLO E SUBITO PRENDI IL VOLO NEL MONDO DELLA NINFOMANIA
9.09
...
9.10
SIGNIFICA CHE SEI DIPENDENTE DAL SESSO
9.10
NON CHE TU SIA DA MENO
9.10
MAI DETTO IL CONTRARIO
9.10
ORA SMETTI DI SCRIVERE E MUOVITI
9.10
OK
9.11
Rifletto su una cosa e spalanco gli occhi.
ASPETTA, HAI DETTO CHE TI HA AIUTATA CHRIS?
9.11
SI. HA DORMITO QUI
9.11
POI CHI DI PENDE DAL SESSO?
9.12
SEMPRE TU
9.12
NON ABBIAMO FATTO NULLA. SAI COM'è, C'ERA UN UOMO NELLA TUA STANZA. NON SIAMO MICA COSì ESIBIZIONISTI.
9.13
MH, VADO A PREPARARMI
9.13
CIAO
9.13
Riappoggio il telefono sul comodino e mi sdraio sulla schiena, coprendomi la faccia con le mani e sospirando. Vorrei soltanto tornare a dormire.
Sento un movimento alla mia destra e un braccio circondarmi la vita. Mi giro e vedo Henry che mi guarda. «’Giorno. Nuovo round?»
Gemo, insofferente, consapevole di non poter intraprendere una nuova sessione di sesso nonostante lo voglia davvero, sia perché sono ancora distrutta dal giorno precedente sia perché devo tornare a casa. «Per quanto mi piacerebbe, non posso. Maeve deve parlarmi urgentemente.»
La sua faccia è leggermente delusa. Eh, Henry, anch’io speravo che oggi avremmo continuato, ma la mia migliore amica è un ottimo anticoncezionale.
«Questioni di lavoro?»
Mi metto seduta sul bordo del letto, dandogli le spalle mentre cerco con lo sguardo i miei vestiti sparsi sul pavimento da ieri sera. «Non esattamente. Mentre noi facevamo sesso, lei ha torturato un uomo che ci seguiva. A quanto pare ha scoperto delle cose grazie a Chris.» Inizio a vestirmi.
Henry corruccia le sopracciglia. «Un uomo vi seguiva? E perché non mi avete detto nulla?»
Alzo le spalle. «Ce la sappiamo cavare benissimo da sole. Ti ricordo che siamo in questo mondo da anni.»
«Ma Chris lo sapeva.»
Alzo gli occhi al cielo. Mannaggia ai poliziotti e alla loro necessità di proteggere le persone. «In realtà l’ha scoperto ieri. Da quel che so, stanotte Chris ha dormito da noi. Penso che Meave gli abbia detto qualcosa solo perché doveva chiedergli un favore.»
Esco dalla stanza e vado in salotto, recuperando scarpe e borsa.
Dopo poco arriva anche Henry. «Aspetta, vengo anch’io. Voglio saperne di più su questa storia. E ne approfitto anche per salutare Chris.»
«Come vuoi.»