4. Svenni praticamente anch’io e la mattina dopo la sveglia mi fece male, da quanto avrei voluto dormire ancora. Chiamai al lavoro e mi diedi malata. Poi chiamai il dottor Peng, in mio medico, e gli chiesi di passare per una visita urgente. Peng non fu felice, ma alla fine lo convinsi. Fu ancora meno felice quando vide Sidor. Gli spiegai che l’avevano aggredito e che lui conosceva i suoi aggressori, motivo per cui non voleva denunciarli. «Cioè? Li conosce, ma non li denuncia? Avrebbe più senso il contrario» borbottò Peng. Gli lanciai un’occhiata penetrante, sperando che capisse. Dato che non capiva, aggiunsi: «Se li denuncia quelli tornano e lo ammazzano, okay?». Peng sospirò. «Okay» si arrese. Li lasciai da soli. Sidor non era lucido, parlava con difficoltà e faceva fatica a tenere