IX. RivaliLa spianata davanti al Suk-el-Abed era formicolante di una folla variata e rumorosa, che si accalcava densa dinanzi alle porte del mercato, ricevendo sempre nuovi rinforzi da ogni stradina che sboccava in quei paraggi. V’erano algerini dalla pelle bruna, dai grandi mantelli di pelle di montone decorati con un rombo rosso o arancione sul dorso, con sulle teste rasate un berretto che copriva soltanto l’estremità del cranio, o, più semplicemente ancora, una corda di peli di cammello intrecciati; v’erano arabi maestosi nei loro fluttuanti caffetani bianchi, i cui cappucci ombreggiavano i loro magnifici lineamenti; vi erano mori, ebrei, turchi levantini; e tutti formavano un insieme quanto mai pittoresco. Qua un venditore d’acqua suonava un campanello per richiamare su di sé l’attenz