X. Il mercato degli schiaviEra finalmente giunta l’ora della vendita all’asta; e questa fu annunciata da squilli di trombe e dal fragore di un tam-tam. I commercianti, che sino ad allora avevano avuto il permesso di occuparsi dei loro piccoli scambi, chiusero le porte delle loro baracche; il negoziante di gemme serrò alla sua volta la propria cassetta, e se ne andò; e la gradinata del recinto del Suk-el-Abed rimase tutta a disposizione dei banditori e del pubblico dei compratori. Si avanzarono per primi in mezzo al recinto alcuni servi neri col turbante bianco; e, usando aspersori fatti di foglie di palma, inumidirono il suolo. Le trombe tacquero per alcuni istanti: poi si udì uno squillo sonoro; e finalmente si fece silenzio, e la folla presso le porte si allineò su due lati. Fu allora c