XVII.La vedova era sola nella camera, in piedi, accanto al tavolino da notte sul quale era la bevanda del signor Keller. Fui talmente sorpreso che rimasi pietrificato a guardarla. Ella pure, dal canto suo, era certo molto stupita e confusa, ma seppe dissimulare meglio di me.. Solo per un istante non riuscì a trovare la parola, ma poi trasse la mano di sotto il suo scialle. «Mi avete sorpresa, David», disse mostrandomi un album da disegno. «Che cosa fate qui?», domandai. M’indicò il famoso camino scolpito. «Sapete quanto desideravo fare uno schizzo di questa meraviglia», rispose, «non potete biasimare un’artista per aver preso l’occasione per i capelli». «Posso sapere come siete stata avvertita di questa occasione?» «Grazie alla vostra amicizia», mi rispose tranquillamente. «La mia