XVI.Keller ed Engelman mi aspettavano. Presero visione del mio rapporto relativo alle informazioni da me raccolte ad Hanau e mi espressero la loro viva soddisfazione. Fin qui, tutto bene. Ma quando ci sedemmo a tavola per cenare, notai un cambiamento nei due soci, impossibile da vedere senza rammarico. In apparenza si trattavano amichevolmente, ma un certo riserbo fra loro, uno sforzo per ritrovare la disinvoltura e l’allegria dei giorni addietro provavano che l’incontro disastroso con la signora Fontaine aveva portato cattivi risultati. Keller si ritirò appena ebbe finito di mangiare, per esaminare nei dettagli il mio rapporto. Quando fummo soli, Engelman accese la pipa mi parlò con la consueta familiarità. «Ragazzo mio, ditemi francamente, notate un cambiamento in Keller?» «Ho notato