I primi giorni della settimana, Ares si sentì come un leone in gabbia. Era scontroso e insofferente a ogni cosa. Non riusciva a concentrarsi su niente e per nessun motivo. Anche se lei cercava di chiamarlo spesso e ogni volta che la sentiva il suo umore migliorava, non ce la faceva a rimanere sereno a lungo. C’erano, però, dei momenti in cui si sentiva meglio. Quando andava a trovare Nut, alla quale cercava di tenere compagnia il più a lungo possibile e quando, la sera tardi, rimaneva da solo nel Soggiorno assieme a Nos. Con ambedue parlava di lei, raccontando ciò che provava e anche le cose che avevano fatto insieme. Nut e Nostradamus lo ascoltavano con attenzione, come se capissero anche ciò che lui non diceva.
Era da quando Herakles era morto, che non si confidava con un animale. Con H
