Con un’espressione vagamente misteriosa e tenendole il mento con le dita, Ringwald ripeté adagio. “Tutto qui.” Poi lanciò ad Ares uno sguardo che lo mise a disagio per il resto della sera. Quando furono nella loro stanza, Ares guardò perplesso i suoi amici. “Mi sembra che neanche voi siate troppo convinti.” “Ci puoi giurare, amico.” asserì determinato Archie. “Sì. C’è qualcosa sotto.” confermò Sean. “Pensate che possa avere a che fare col litigio che avete sentito l’altra sera?” verificò lui mentre, seduto sul letto con i gomiti sulle ginocchia rannicchiate, teneva il mento appoggiato sui pugni. “Quale litigio?” si informò Horatio rivolto ad Ares, che si accorse solo in quel momento che l’amico non ne sapeva niente. Accennò al Trio di raccontargli tutto, cosa che fecero con grande sod