«Le mansioni a cui attendono, sono io che le ho ordinate», ribatté lo spagnolo in tono acido, come risentendosi di qualche supposta punta satirica. «E questi altri, che sembrano gli stregoni dell’Ascianti», continuò Capitan Delano, adocchiando con qualche inquietudine le lame brandite dai lustratori che in qualche punto già luccicavano, «fanno un curioso lavoro, no, Don Benito?». «Le burrasche che abbiamo sofferte», rispose lo spagnolo, «hanno molto danneggiato, bagnandola, quella parte del carico che non fummo costretti a buttare in mare. Col bel tempo tutti i giorni faccio portare in coperta qualche cassa di coltelli e di accette, e li faccio ispezionare e pulire». «Saggia idea, Don Benito. Sarete, immagino, comproprietario della nave e del carico, ma non degli schiavi, vero?». «Sono