7. I ragazzi rientrarono dal secondo bis sudati e scarmigliati. Dorian aveva cambiato tre giacche, durante il concerto, lanciandole ogni volta giù dal palco – cosa che aveva procurato un infortunio tra il pubblico. A quel punto era a petto nudo, fradicio di sudore, con i capelli dritti in testa. Mi abbracciò, mi prese per le natiche e mi portò in camerino. Ci spogliammo freneticamente, mentre Dorian mi spingeva dentro alla doccia. Aprì l’acqua e, un istante dopo, mi sollevò per infilzarmi contro le pareti del box. Gli avvolsi le gambe attorno e lui mi entrò dentro. Mi baciò e mi strizzò, senza dire assolutamente niente, ansimando e basta. Anch’io iniziai a gemere. Era come se una parte dell’energia del concerto mi stesse penetrando proprio in quel momento. Gli graffiai la schiena e il p