«Amore, andiamo in albergo?» fece Dorian, poco dopo, prendendomi per la vita e baciandomi. In bocca aveva un’intera distilleria.
«Oh, questo finirà nella mia rubrica, puoi scommetterci».
Lui continuò a baciarmi sul collo. «Lo adoreranno tutti. La folle rockstar che tira fuori il proprio enorme cazzo...» ridacchiò.
Risi anch’io. «“Enorme” lo scriverò in grassetto».
Mi allungò un bicchiere di champagne e mi ordinò: «Bevi. Andiamo in albergo, okay?».
Bevvi sul serio. Ne avevo bisogno, per superare quella giornata.
John venne a informarci che ci sarebbe stata una festa con le modelle, nella loro suite. «Non con la tua, temo. Lei è andata in analisi, scioccata dalla visione delle tue parti intime».
«Il proprio enorme e scioccante cazzo, quindi» ridacchiò Dorian.
Gli diedi una strizzata
