5.
Più tardi, in albergo, mi resi conto che il malumore di Dorian era tutt’altro che scomparso. Per cominciare piantò una serie di grane, solo perché poteva. Si lamentò delle lenzuola, del materasso, della doccia-idromassaggio, degli alcolici nel mini-bar. Di quegli alcolici, per inciso, ne fece fuori una buona metà mentre ancora Garret e il direttore dell’albergo correvano qua e là cercando di soddisfarlo.
«E dai, piantala» gli dissi, a un certo punto.
Lui sospirò e la piantò sul serio. Mandò via Garret e borbottò che tanto doveva dormirci solo un paio di notti, in quella suite.
Aprì una nuova bottiglia di champagne e ne bevve un sorso alla canna. Evitai di dirgli che avrebbe vomitato, se continuava così.
«Forse dovrei davvero chiedere una limo solo per me» considerò, andandosi a sed
