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2922 Words

«Sono dei cannibali!» esclama la signorina Mornas, tutta pallida. «Ahimè, sì, mia cara figliuola!» risponde il dottor Châtonnay. Ma se mangiare è il solo piacere di questi poveri esseri, è perché patiscono in eterno la stessa pena: la fame. Disgustati, non tardiamo a tornare alle nostre tende, mentre per i negri la festa si prolunga fino a tardi. Dura anzi tutta la notte, come capiamo dalle voci che continuaano a farsi sentire. 2 febbraio. Siamo ancora a Kokoro, dove ci trattiene la ferita di Saint-Bérain. Lo zio-nipote (lo chiameremo così definitivamente) non riesce a stare a cavallo. 3 febbraio. Sempre Kokoro. Che allegria! 4 febbraio, ore 6 del mattino. Finalmente partiamo! Stesso giorno, la sera. Falsa partenza. Siamo ancora a Kokoro. Eppure, stamane, già dall’alba, ci eravamo s

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