7.
L’acqua tiepida e i massaggi di lui le avevano sciolto i muscoli in modo meraviglioso. L’aveva masturbato sotto la doccia e aveva guardato la sua faccia mentre veniva. La smorfia di piacere sofferto, il modo in cui aveva aperto la bocca di scatto mentre eiaculava sulla sua pancia e l’acqua gocciolava giù dal suo naso e dai suoi capelli.
Si era appoggiato alla traversa, dopo, e si era fatto insaponare da lei. Il suo corpo era sodo e fermo, delizioso da toccare.
«Brava la mia infermierina» ridacchiò, quando lei lo risciacquò con ogni cura.
Uscirono dalla doccia, si asciugarono, poi lei iniziò a pettinarsi i capelli ancora umidi. Balistreri si sedette sul coperchio del water, nudo com’era, e la guardò.
«Che cosa fai?» chiese lei.
«Niente. Ti fisso le tette. Il modo in cui si alzano e
