6. Si risvegliò forse un paio d’ore più tardi, quando il sole illuminò completamente la stanza. Era ancora contro il corpo di Balistreri, ma ora gli dava le spalle ed erano praticamente a cucchiaio. Il telo di spugna si era sganciato e aveva i capelli sciolti attorno alla testa. «Mi dispiace» disse lui, sentendo che si era svegliata. «Hai dormito?» rispose lei. «No». Janet non voleva ripensare alla notte appena trascorsa. Alla paura e al senso di colpa. Aveva ancora voglia di scappare e di lasciarsi tutto alle spalle, ma ora era un sentimento più gestibile, meno imperioso. «Senti, scusa, sul serio. Non volevo spaventarti così». Janet richiuse gli occhi. «Be’, non avevi tutti i torti. Solo...» «Solo?». Si voltò lentamente. Voleva guardarlo, anche se così era più complicato. Baliste