A Manhattan caricarono a bordo Jerry Martinez, il suo assistente e un tecnico. Martinez era un uomo sulla cinquantina, lievemente sovrappeso, con i capelli radi e gli occhi piccoli e intelligenti. Un politico, questo era ovvio, ma non privo di competenze.
«Grazie per aver salvato la situazione, Bellini» le disse, sedendosi accanto a lei sul sedile posteriore. «Ormai davamo per scontato che Balistreri avesse preso il largo».
«Non può» rispose lei. «La Connessione lo troverebbe e lo ammazzerebbe, prima o poi. Per stare tranquillo ha bisogno che la rete venga distrutta».
Martinez meditò su quello che aveva appena sentito e finì con l’annuire. Lanciò un’occhiata alla nuca di Vinnie, che lo riguardò fissamente dallo specchietto retrovisore, e sembrò arrivare alla conclusione che addentrarsi
