Kyros la colpì di nuovo, questa volta tra culo e fica. Grace gridò e tremò tutta. A Kyros girava la testa. Il livello di eccitazione a cui era arrivato era bestiale. Finalmente il cazzo gli tornò duro e lui poté leccarsi una mano per lubrificarlo. Si chinò per leccare di nuovo il buchetto dell’altra. Cercò di renderlo sufficientemente scivoloso. «Senti, Grace... se vuoi che smetta... se vuoi davvero che smetta... di’ qualcosa come...» «Eucaliptolo» propose lei. Lui le sputò tra le natiche. «Eucaliptolo» ripeté. Si inginocchiò alle sue spalle e le appoggiò la punta del cazzo sul buchetto. Se lo tenne fermo con una mano e le entrò dentro con un colpo secco. Grace gridò di dolore. Lui gridò a sua volta, per l’esaltazione, il tormento, il piacere e il bruciore. Le salì praticamente sulla