4.
Era stato relativamente docile, cosa che un po’ aveva sorpreso Grace. Probabilmente Kyros si sentiva ancora in colpa per la notte precedente, anche se non ne aveva motivo. In realtà Grace si era pentita di averlo beffato in modo tanto crudele, perché si era resa conto che l’idea di averle fatto del male l’aveva scombussolato sul serio.
Quella sera, quindi, Grace l’aveva portato facilmente nella sua camera da letto. L’aveva spogliato e l’aveva convinto un po’ meno facilmente a farsi legare alla testiera.
«Sento che hai in mente qualcosa di sgradevole» aveva sospirato.
Grace era salita sul materasso con le ginocchia e si era sfilata il vestito. Gli occhi di Kyros avevano guizzato sui lividi sulle sue cosce e sulle sue natiche e la sua erezione aveva vacillato. Grace si era accucciata
