3. Non sapeva perché l’avesse seguita, né perché Grace avesse deciso che voleva farlo quella sera stessa. Fino a poco prima sembrava che sarebbero saliti in camera di Kyros e avrebbero scopato come ricci. E a lui pareva un’ottima idea, niente da dire. Grace poteva essere una troia pazza, ma era una delle cose più arrapanti del mondo. Ma no, niente, a un certo punto lei aveva deciso che doveva fotografarlo e che stavano andando nel suo studio. Kyros, con le ginocchia ancora molli, si era trovato a tirare fuori la macchina dal garage e a guidare verso l’East Village. «Non mi servono dei vestiti di scena o qualcosa?» provò a chiedere. Grace stava scrivendo qualcosa sul cellulare, ma gli lanciò un’occhiata vagamente sprezzante. «Perché, vuoi farti fotografare travestito da cosacco?». Lui