2. Si svegliò nel letto del criminale, lì. Lo stavano processando in appello come mandante di un omicidio – e su quello specifico reato Grace non si esprimeva. La prima volta l’avevano assolto per insufficienza di prove, se lo ricordava perfettamente, ma la procura aveva fatto appello. Che fosse un criminale, però, non c’erano dubbi. Aveva una miriade di società di import-export e sembrava proprio chiarissimo che attraverso di esse facesse entrare nel paese di tutto, dalle armi alla droga. Il processo forse l’aveva bloccato, ma quello che faceva prima era noto a tutti. Da un certo punto di vista, pensò Grace, era perfetto per lei. Era belloccio, era egoista, non le avrebbe mai ispirato pensieri particolarmente gentili. Ed era superficiale, che per Grace andava benissimo, in effetti. Era