3.-2

2226 Words

«Sei la mia colazione» spiegò, stiracchiandosi. «Spogliati». Feci come mi diceva e rimasi in piedi accanto al letto, nuda, con le mani lungo i fianchi. Confesso che, dopo la volta precedente, l’idea di fargli da colazione non mi dispiaceva per niente. Avevo i capezzoli eretti ed ero piuttosto ansiosa di farmi mangiare. «La seconda anta da destra. C’è un bauletto. Prendilo e portamelo» ordinò lui. Eseguii all’istante. Era un bauletto rivestito di pelle naturale, piuttosto pesante. Lo posai sul letto accanto a lui. Adrian lo aprì e ci frugò dentro. Tirò fuori una corta frusta di pelle nera, frangiata, e la mise accanto a sé sulle lenzuola. Frugò ancora. Due piccole mollette rivestite di gomma unite da una catenella. Frugò. Un attrezzino metallico con una rotella dai denti aguzzi sulla p

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