9.

2959 Words

9. Ci eravamo rituffati nella fiera. Mi sentivo i suoi occhi attaccati alla schiena, affamati. Di tanto in tanto sentivo la sua mano su un fianco e in un punto in cui c’era calca me la sentii sul culo. Ero infiammata di desiderio, rabbrividivo quasi. Il modo in cui mi guardava, ogni volta in cui i nostri sguardi si incrociavano, esprimeva perfettamente come si sentiva lui: pronto ad attaccarmi a un muro e a strapparmi i vestiti di dosso. Ed era eccitante, sapere che mi voleva così tanto. Alla fine arrivammo alla piazza. Il mio postiglione, che non era proprio un postiglione, dormicchiava a cassetta. O così sembrava, se lo guardavi distrattamente. Il mio accompagnatore non gli riservò mezza occhiata. Salì subito dietro di me e si richiuse lo sportello alle spalle. Un istante dopo mi ba

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