7. Cavalcando a spron battuto arrivai al cottage del Custode subito dopo il tramonto. Della strada per la torre di Ashtiaend non c’era traccia, esattamente come mi aspettavo. Avevo passato le ore precedenti sfogliando vecchi documenti polverosi e quello che avevo letto mi faceva dubitare che Darien volesse parlarmi. O parlare con qualcun altro, probabilmente. Andai a bussare alla porta del Custode, ma nessuno mi rispose. Mi aspettavo anche quello. Guardai la selva. Come potevo fare a intrufolarmi lassù per la seconda volta in pochi giorni? Di certo non intendevo aspettare fino alla festa successiva. Sentivo un senso d’urgenza. Cosa ancora più frustrante, sapevo che quel senso d’urgenza non si sarebbe placato tanto presto. La selva incombeva su di me. Non proprio impenetrabile, ma di c