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I cerotti avevano tenuto nonostante lui si fosse alzato, ma non sapevo quanto a lungo sarebbero rimasti al loro posto. Erano solo cerotti.
«Sono di un materiale sorprendente. È come se fosse stoffa incerata molto sottile e flessibile, con una parte appiccicosa».
«State fermo» gli ingiunsi.
Dato che avevamo chiarito che ero una donna, per non offendere il mio pudore si era messo una sorta di mutande di lino e una calzamaglia piuttosto indecente. Ma la sua ferita era in basso su un fianco, quindi per farsi medicare doveva tenere entrambi gli indumenti un po’ abbassati, come uno spogliarellista che sta per farti vedere la mercanzia.
Dato che non avevo più assorbenti, per proteggere la ferita usai due fazzolettini di carta. Poi lo bendai stretto, sperando che bastasse.
D’altronde ero
