2. Cinque anni dopo. Suonarono alla porta d’ingresso mentre Leah stava per infornare quelle dannate patatine. Era la fine di luglio, fuori c’erano quasi trenta gradi, ma Tom voleva le patatine al forno e non c’era stato modo di dissuaderlo. Quindi ora Leah era lì, con l’aria condizionata e il forno entrambi accesi, a chiedersi perché diavolo alla fine avesse ceduto – come sempre. In quel momento suonò il campanello della porta d’ingresso. Leah si pulì le mani su uno straccio e andò ad aprire. Doveva essere Fran, la sua vicina, a cui due giorni prima aveva prestato delle uova. Fran era sempre precisissima nel restituire quello che le avevano dato. Probabilmente le aveva portato una confezione da otto o roba del genere. Aprì la porta senza prima guardare chi fosse. Era proprio sicura che