Capitolo 3

3719 Words
{P.O.V. di sconosciuto} Dopo che la cerimonia ebbe luogo, tutti applaudivano per Ash, ma il mio applauso era più forzato perché sinceramente non me ne importava niente di questa roba. Quando ci fu permesso di gironzolare e mangiare, Kendrick andò dritto a mangiare, mentre io semplicemente girovagavo. Dovevo ammettere che c'erano ragazze carine qui, ma nessuna che mi interessasse davvero. Ho parlato brevemente con alcuni degli altri Alfa presenti, almeno quelli con cui andavo d'accordo. Erano più grandi e saggi e davano molti consigli utili. Hanno portato con loro le figlie non accoppiate, sperando di trovare loro dei compagni. Pensavo che questa dovesse essere una cerimonia Alfa, non un appuntamento al buio. Ho scosso la testa e buttato gli occhi all'indietro mentalmente. Sapevo per certo che speravano che io mi accoppassi con una delle loro ragazze, ma non sarebbe successo. Almeno che la Dea della Luna avesse qualcosa da dire al riguardo. Ho continuato a girovagare e sono stato adocchiato da diverse lupacchiotte. Ho sorriso loro, ma non ho fatto altro. Potevo sentire la loro delusione, ma sinceramente non me ne importava. Non ero qui per rimorchiare una qualsiasi ragazza a caso, a differenza di Kendrick, che già aveva due ragazze che si appoggiavano a lui. Gli ho mandato un pensiero veloce mentalmente, Assicurati che quelle ragazze siano maggiorenni, Ken. Non voglio che tu commetta errori scopando con una minorenne. Stai tranquillo, mi sono già assicurato. Mi hanno mostrato le loro zanne e artigli. Sto per portare queste due bellezze nella mia stanza degli ospiti. Sei malato. Non giudicare finché non lo provi. Stavo per rispondere quando un profumo invitante mi colpì. Il mio lupo Blade cominciò a muoversi e a danzare nella mia mente, Compagna. Disse. Cosa? Compagna. Ripeté. Seguii immediatamente il profumo. Era così divino, così invitante, così sereno. Anche se Blade stava impazzendo, il profumo era anche molto calmante. Era molto erbaceo e rinfrescante, sapeva di camomilla appena preparata. Seguii il profumo che mi faceva venire l'acquolina in bocca. Fui condotto attraverso il cortile e nell’edificio del branco, dove l'odore della mia compagna si faceva sempre più forte, ma c'era qualcosa di strano. Il suo odore cominciò a profumare di sangue. Guardai oltre il salotto e vidi la ragazza più bella, ma ciò che vedevo non mi rendeva felice. Mi faceva arrabbiare e Blade stava affiorando alla vista dei nostri occhi. La nostra compagna veniva picchiata dall'ex Luna del branco Mezzaluna e da un'altra donna che sembrava avere tra i 16 e i 25 anni. Proprio quando il suo piede stava per toccare il viso della mia compagna, Blade emise un ruggito feroce che la bloccò e fece tremare l'intera baracca. “ALLONTANATI DALLA MIA COMPAGNA!!!”. Dissi con il mio tono da Alfa. Entrambe si voltarono e rimasero sotto shock. Il mio sfogo fece sì che Kendrick fosse al mio fianco nel giro di pochi secondi. Usai la mia velocità da lupo e spinsi via entrambe le donne, facendole cadere completamente. Nicole si è ribaltata sulla sedia e l'altra ragazza è stata sbattuta contro il muro. Non mi importava se fossero ferite. Mi importava solo della mia compagna. “Alfa, parlami” disse Kendrick. “Compagna” gli sussurro, “Oh”. “CHIAMATE UN DOTTORE!” ruggì. Kendrick andò a cercare il medico del branco, ammesso che questo misero branco ne avesse uno. Presi in braccio la mia compagna, che aveva perso completamente i sensi. Mi assicurai di essere il più delicato possibile, perché sentivo che alcune delle sue ossa forse erano rotte. “Alfa, mi chiamo dottor Jacobs” mi disse un uomo sui cinquanta o sessant'anni correndo verso di me. “La prego di seguirmi alla clinica” lo seguì, cercando di fare del mio meglio per rendere il viaggio agevole alla mia compagna. Anche se era insanguinata ed era stata picchiata, riuscivo ancora a vedere i suoi bellissimi lineamenti. “Alfa, per favore, falla sdraiare e permettimi di esaminarla” feci come disse e lui iniziò a esaminarla. Vidi che le sollevava la maglietta e una parte di me avrebbe voluto fermarlo sul nascere anche solo per aver pensato di guardarla, ma so che doveva farlo, quindi cercai di mantenere la calma. Quando vidi il livido che si era già formato, mi scappò un ringhio e il dottore si fermò subito spaventato. “Dottore, non faccia caso a lui, continui pure” disse Kendrick entrando nella clinica. Il dottore continuò la visita. “Alfa, devo fare delle radiografie, per favore mi scusi” disse, facendola uscire dalla stanza e portandola in corridoio. Aspettai pazientemente che tornasse. Circa venti minuti dopo, la riportò dentro. “Quanto è grave?” Gli chiesi. “Non è così grave come sembra” mi disse mentre mostrava le immagini delle radiografie sulla lavagna. “Per fortuna qui sembra esserci solo una costola fratturata” disse indicando l'immagine. “Ho fatto anche una rapida ecografia e non ci sono emorragie interne nell'addome o nella testa. Potrebbe svegliarsi con una commozione cerebrale, ma nel complesso dovrebbe guarire completamente entro 48 ore” tirai un sospiro di sollievo. “Le farò una flebo di morfina per alleviare il dolore”. “Grazie” inserì la flebo nel dorso della mano e iniettò nel tubo una siringa piena di morfina. “Alfa, mentre lei riposa, posso parlarle in privato per favore?” chiese il medico. “Tutto quello che c'è da dire può essere detto davanti al mio Beta” gli dissi con severità. “Molto bene” disse e chiuse la porta. Tornò e si sedette sulla sedia accanto al letto della mia compagna. “Alfa, esaminando le sue radiografie, ho visto fratture multiple rimodellate e rotture nella maggior parte delle sue ossa”. “Cosa?” “La conosco molto bene e so che non è la prima volta che viene picchiata, è solo la prima volta che viene sottoposta a cure mediche”. “Mi sta dicendo che la mia compagna ha subito lesioni multiple senza ricevere cure mediche?”. “Sì, è così”. “È un membro del branco! Che razza di stronzata è questa!”. Esclamò Kendrick. “Tecnicamente, non è un membro del branco” disse il dottore. “Come mai?” “Non è un membro del branco. È rimasta orfana quando aveva circa dieci anni, è stata portata nel branco ed è stata trasformata in una schiava del branco”. “Schiava?!” ringhiammo sia io che Kendrick. “Da dove viene? Dov'è la sua famiglia?” Chiesi cercando di trattenere la rabbia. “Non lo so, lavoro qui da circa sei anni, lei era già qui quando sono arrivato. Aveva circa dodici anni quando l'ho incontrata, ed era già ricoperta di lividi, e ho capito che aveva delle ferite che non erano ancora guarite”. “Le percosse erano opera di Alfa Eric?”. Chiesi. “Erano opera di tutti. Anche le Omega di rango più basso l'hanno picchiata, soprattutto perché rispondeva male o si comportava male”. “Ne sei stato testimone?” Chiese Kendrick. “No, ma le persone in questa baracca parlano, e quelle incazzate parlano ancora più forte” sentivo che la mia rabbia stava prendendo il sopravvento e Blade voleva tornare a galla. Mi impegnai tanto per tenerlo a bada. “Sia onesto con me dottore, le hai mai messo le mani addosso?”. Brontolai. “No, non farei mai del male a un bambino. Sono un medico ed è mio dovere trattare tutti con gentilezza e rispetto; tuttavia, quando si è trattato di questa povera bambina, non mi è stato permesso”. “Non le è stato permesso? Mi sta prendendo per il culo?”. Kendrick si schernì. “Mi dispiace Beta, ma non è così. L'Alfa mi aveva proibito di prestarle assistenza medica. Conosco la sua storia, ma onestamente non conosco il suo nome. Non è nemmeno nel database del branco”. “Cosa sai di lei?” Chiesi. “Solo che ha uno spirito combattivo, ma un'anima distrutta, ed è giovane. Secondo le voci che ho sentito, il suo compleanno è stato tre giorni fa, ha appena compiuto 18 anni”. “COSA?!” “Accidenti, ha appena acquisito il suo lupo” disse Kendrick guardandola con pietà. “La prego, Alfa, non le faccia del male. Credo che abbia già sofferto abbastanza nella sua breve vita”. “Non lo farei mai, lei è la mia compagna, il mio futuro, la mia Luna e il mio unico vero amore. Riparerò la sua anima spezzata. La Dea della Luna mi ha fatto un dono prezioso e ho intenzione di custodirlo fino al giorno della mia morte” dissi al dottore annuendo e sorridendo. “Le preleverò un campione di sangue per farle alcuni esami. Dato che non ha mai ricevuto cure mediche, penso che sarebbe meglio fare un esame del sangue per vedere se ha bisogno di qualcosa in più” annuii. Prese alcuni campioni di sangue e poi lasciò la stanza. Io e Kendrick ci guardammo e poi tornammo dalla mia compagna. “Mi chiedo cosa le sia successo” disse Kendrick con dolcezza. “Sono sicuro che ce lo dirà quando sarà pronta, ma per il momento vegliamo su di lei finché non si sveglia”. “Non c'è problema” anche se Kendrick aveva intenzione di fare una cosa a tre, prendeva più seriamente i suoi doveri di mio Beta e ha sempre giurato di mettere me e la sua Luna al primo posto. “Vuoi che prenda un altro letto qui dentro?”. “No, dormirò accanto a lei” gli dissi. Mi alzai dal divano su cui eravamo seduti e salii delicatamente sul letto con la mia compagna. Misi un braccio sotto le sue spalle e strinsi il suo corpo fragile, ma non strettamente. Speravo che il mio profumo le desse un po' di pace e tranquillità mentre guariva. {P.O.V. di Rylee} Sentivo la testa pulsare. Mi sembrava di essere stata investita da un branco di rinoceronti. Mentre cercavo di raccogliere i miei pensieri, mi sono ricordata di aver litigato con Emma per delle enchiladas, di aver dato a Nicole della madre inadatta e di aver tentato di sottomettermi a suon di botte. Ho anche iniziato a ricordare il profumo della pioggia fresca. All'improvviso, quell'odore inondò di nuovo i miei sensi. Aprii gli occhi e vidi che mi trovavo in una stanza sconosciuta. Guardai alla mia destra e vidi una specie di strano macchinario che suonava. Guardai alla mia sinistra e vidi un divano. Guardai la mia mano destra e c'era un ago nella mia vena. Mi alzai il più lentamente possibile, sentendo ancora i postumi delle percosse di Nicole. Grugnii mentre mi sedevo e cercavo di bilanciarmi. Guardai di nuovo l'ambiente circostante e mi resi conto di essere in una specie di ospedale. Era la clinica del branco? Perché ero nella clinica del branco? Perché qui c'è odore di pioggia fresca? Perché mi fa sentire felice? Compagno. ha detto Kaleigh Cosa? Non abbiamo un compagno. Adesso ce l'abbiamo. Di cosa diavolo stava parlando? Forse il calcio in testa aveva influenzato anche la sua memoria o le stava giocando qualche scherzo. Guardai l'orologio e vidi che erano passate due ore dalla colazione. “MERDA!” Gridai. Mi avvicinai e tolsi l'ago dalla mano, facendo sì che la macchina iniziasse a suonare in modo incontrollato. Mi alzai in piedi, anche se era molto doloroso, e mi precipitai fuori dalla stanza. Non avevo idea di dove mi trovassi, dato che non ero mai stata in clinica. Fermai un'infermiera che passava di lì e mi guardò con aria assente: “Mi scusi, da che parte si torna al casa di branco?”. “Da quelle porte” mi disse indicandomi la direzione. “Grazie” mi afferrai il fianco, dove Nicole mi aveva dato un calcio, e tornai zoppicando verso la casa del branco. Per quanto volessi andarmene da qui entro stasera, non credevo di poterlo fare con quelle ferite. Quando riuscii ad attraversare la casa e ad entrare in cucina, fui immediatamente tirata per i capelli e schiaffeggiata in faccia. “Allora, hai deciso di dormire qui? Cosa ti fa pensare di poterla fare franca con le cazzate che hai fatto ieri sera!”. Emma sputò. Dio, questa stronza era ancora in casa? “Rylee, sei in ritardo!” Eric urlò dal centro del tavolo. Eh? Oh, è vero, non è più l'Alfa. Dove diavolo era Ash? Non era a capotavola. “Mi dispiace, mi sono svegliata nella clinica e non ho idea di come ci sono arrivata”. “Stai cercando di farci morire di fame!”. Nicole urlò con la sua voce stridula che rompeva la barriera del suono. Non so come diavolo faccia Eric a sopportarla, per non parlare di Emma e della sua voce da “unghie sulla lavagna”. “Per favore, dammi venti minuti e preparerò la colazione”. “VENTI MINUTI!? MI STAI CHIEDENDO VENTI MINUTI QUANDO AVREMMO DOVUTO MANGIARE PIÙ DI DUE ORE FA!”. Emma urlò a squarciagola. “Preferisci che non prepari proprio nulla allora?”. Sogghignai. “Papà, fai qualcosa per questa stronza!” gridò Emma. “Non riesci a difenderti da sola che devi chiedere al caro vecchio papà di venire a salvare il tuo patetico culo? E ti definisci la figlia di un Alfa”. “AH!!!” Lei urlò e alzò la mano per schiaffeggiarmi di nuovo, ma qualcuno la prese. “Avrei giurato che ti fosse stato detto di tenere le mani lontane da lei” disse un ragazzo di bell'aspetto a Emma. “Beta Kendrick, tieni giù le mani da mia figlia!” gridò Eric. “A patto che quella stronza di tua figlia tenga le mani lontane da Luna” mi ha appena chiamato Luna? “LUNA?!” Sentii la voce rivoltante di Ash provenire dall'ingresso della cucina. Aveva un braccio intorno a un'Omega. “Oh, buongiorno Alfa Ash” disse il bel ragazzo, che credo si chiami Beta Kendrick. “Sì, questa bellissima ragazza è la futura Luna del branco Lago Blu” l'espressione di Ash divenne cupa. Lasciò cadere il braccio dell'Omega e mi guardò. “Alfa Ash, ti consiglio di distogliere lo sguardo da Luna se non vuoi avere a che fare con il mio Alfa, che è già incazzato di suo” osservai Ash mentre abbassava lo sguardo. Anche se questo ragazzo era un Beta, c'era qualcosa in lui che gridava “alto livello”. Chi era l'Alfa del branco Lago Blu? E perché questo Beta ha detto che io sono la futura Luna? “RYLEE! LA COLAZIONE NON SI FARÀ DA SOLA!”. Nicole urlò. Stavo per girarmi e prendere gli ingredienti dal frigorifero quando il Beta mi fermò. “Mi dispiace, Luna, ma l'Alfa vorrebbe che tu tornassi a letto a riposare. Questo branco può trovare qualcun altro che prepari il cibo. Ora che sei stata reclamata dall'Alfa del branco Lago Blu, non c'è più bisogno che tu lavori” mi disse con un sorriso smagliante. “Beta Kendrick, non puoi prenderla così!”. Eric gridò. “In realtà posso, perché so per certo che non è nemmeno un membro di questo branco, quindi non hai alcun diritto legale su di lei” rispose con un tono serio e poi mi sorrise. Io rimasi a bocca aperta e sbattei le palpebre in preda alla confusione più totale. La testa cominciava a farmi ancora più male. “Vieni, Luna” disse e mi prese in braccio in stile sposa. Ash gli ringhiò contro, ma lui non si scompose. Kendrick continuò a camminare. Dopo circa un minuto eravamo di nuovo in clinica e lui mi posò delicatamente sul letto. Vidi i suoi occhi velarsi, il che significava che si stava collegando mentalmente a qualcuno, ma chi? Pochi minuti dopo, il profumo della pioggia fresca mi colpì di nuovo e il lupo più sexy che avessi mai visto entrò con un altro signore anziano. Gli occhi mi balzarono fuori dalle orbite quando vidi quest'uomo. Era alto più di un metro e novanta, aveva i capelli castano chiaro raccolti all'indietro e i lati della testa erano rasati a zero. Indossava una semplice maglietta bianca con il collo a V e dei jeans blu. Il suo braccio destro super muscoloso era ricoperto di tatuaggi e si vedeva che anche il suo petto ne aveva. I suoi occhi erano color verde acqua, aveva i piercing alle orecchie e alcuni peli sul mento. Il suo naso era molto pronunciato, i suoi zigomi erano perfettamente squadrati e le sue labbra erano carnose. Quest'uomo era a dir poco bellissimo. COMPAGNO! urlò Kaleigh. Stava ululando per l'eccitazione. Io mi limitai a guardare mentre lui si avvicinava all'altro lato del letto. Il profumo di pioggia fresca proveniva da lui ed era forte. Mi si seccò la gola mentre lo guardavo. Si sedette sulla sedia accanto al mio letto. Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso. Chi era questo splendido uomo? È il nostro compagno, stupida! Non chiamarmi stupida, Kaleigh! La Dea della Luna mi avrebbe davvero dato una seconda possibilità in questo modo? Non era possibile che questo ragazzo, questo uomo così affascinante fosse la mia seconda possibilità? O forse sì? “Come ti senti?” mi chiese l'uomo più anziano, distogliendomi dai miei pensieri. “Sono un po' indolenzita e ho la gola secca” gli dissi. “Sembra che tu sia guarita abbastanza bene, ma non dovresti ancora andare in giro da sola”. “Stavo solo...” “Capisco che tu sia andata a fare le faccende di casa; tuttavia, hai bisogno di riposo e, in quanto medico del branco, te lo ordino io” mi interruppe. “Ma non mi è permesso...”. “Adesso sì” mi interruppe di nuovo. “Dirò a un'infermiera di portarti dell'acqua ghiacciata” annuii. Cosa diavolo stava succedendo? “Ho anche controllato le tue analisi del sangue e sembra che tu sia gravemente anemica. Ti farò un'iniezione di ferro, potassio e vitamina B12. Ti suggerisco inoltre, una volta dimessa, di stare al sole per circa trenta minuti al giorno per assumere un po' di vitamina D” annuii di nuovo e lui mi fece qualche iniezione prima di andarsene. “Kendrick”. “Alfa”. “Lasciaci soli”. “Certo” disse e si alzò. “Luna” chinò la testa e uscì dalla stanza. Mi voltai a guardare l'uomo simile a un dio seduto accanto a me. “Cosa sta succedendo qui? Perché continua a chiamarmi Luna?” Chiesi allo straniero. “Perché sei la sua Luna, è solo per rispetto” mi rispose. Oh mio Dio, quella voce, è la voce rilassante di ieri sera. “Chi sei?” Gli chiesi. “Mi chiamo Wyatt Valencia, sono l'Alfa del branco Lago Blu” rispose e mi prese la mano. Ho sentito subito una scossa di elettricità lungo il braccio, ma non era dolorosa, era sensuale e fantastica. “Come ti chiami?” “Ryan Lee Duquesne, ma per brevità mi faccio chiamare Rylee”. “Hai detto Duquesne?” Annuii. “Hai qualche relazione con Mitchell Duquesne?”. “Era mio padre. Come fai a conoscerlo?” Wyatt emise un breve sospiro. “Era un amico di mio padre quando era Alfa. Abbiamo saputo di quello che è successo al vostro branco e che Mezzaluna ne era responsabile. Non avevamo idea che ci fossero dei sopravvissuti”. “Sono stata nascosta durante la battaglia e sono stata trovata da Eric mentre sgombravano la casa”. “Sanno che sei la figlia di un Alfa?”. Scossi la testa. “Solo Ash lo sa”. “Come fa Ash a saperlo?” “Perché ho dovuto usare il mio titolo quando ho accettato il suo rifiuto”. “Aspetta, stai dicendo che sei stata la compagna di Ash?”. Annuii. “L'ho scoperto la mattina del mio compleanno. Mi ha rifiutato immediatamente e io ho accettato senza problemi. Non volevo essere la sua compagna. Mi rifiuto di essere la Luna di questo branco di assassini”. “Non mi stupisce che si sia arrabbiato quando Kendrick ti ha riportato da me”. “Non capisco, perché sei così gentile con me? Non mi conosci nemmeno”. “So che sei la mia compagna e, a quanto pare, io sono la tua seconda possibilità” disse e mi baciò il dorso della mano. Sussultai dolcemente per la sensazione di formicolio che mi ha procurato. Non mi sentivo così con Ash. Sinceramente, non vedevo l'ora di essere rifiutata da lui, ma questo ragazzo era diverso. “Alfa Wyatt”. “È solo Wyatt, carissima, non devi essere formale con me”. “Wyatt, non so se posso farlo”. “Fare cosa, bellezza?” Sono subito arrossita. “Non sono degna di essere una Luna, tanto meno la tua. Sono distrutta e tecnicamente sono una canaglia”. “Beh, non sta a te decidere. Spetta alla Dea della Luna. Lei ti ha dato a me e io ho intenzione di tenerti. Quindi, non pensare di rifiutarmi, a meno che tu non voglia che io muoia di crepacuore” sorrise. Ma che diavolo? Ha appena usato la psicologia inversa su di me? “Io... ehm...” sorrise di nuovo. “Rylee, mia cara, mi darai almeno la possibilità di guadagnarmi la tua fiducia e il tuo amore?” mi chiese con la massima sincerità. Lo guardai negli occhi e tutto ciò che riuscii a vedere fu il desiderio e la sua supplica. Non ha fatto nulla per ferirmi e posso già dire che è un Alfa migliore di quanto Ash potrà mai essere. “Sì, certo” sorrise e baciò di nuovo il dorso della mia mano. La sensazione di formicolio è tornata, il mio cuore ha iniziato a battere forte. Per una frazione di secondo, ho desiderato che il dorso della mia mano fosse le mie labbra. Era questo il legame di coppia?
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