Capitolo 4

4295 Words
{P.O.V. Di Ash} Mi sedetti nel mio ufficio, strofinandomi il viso. Non potevo crederci, a Rylee era stata data una seconda possibilità, e per di più nella notte della Cerimonia Alfa. La Dea della Luna aveva un modo malato e crudele di punirmi. Ho visto cosa le è successo ieri sera, ma non ho fatto niente. Non avevo motivo di fermarle, l'avevo rifiutata. Non era nulla per me, ma non potevo fare a meno di provare rabbia nei confronti di mia madre e di mia sorella per averle fatto del male in quel modo. Volevo fermarle, ma qualcosa mi tratteneva. Forse perché non era più la mia compagna? Ma, se è così, perché volevo fermarle comunque? Sapere che Rylee era ora accoppiata con nientemeno che Wyatt Valencia, Alfa del branco Lago Blu, mi fece ribollire il sangue. Perché? Tra tutti i fottuti lupi del mondo, perché la Dea della Luna ha concesso Rylee a lui? “Rylee” dissi dolcemente il suo nome a me stesso. “La mia bellissima...” Maledizione! Perché non riesco a togliermela dalla testa? Perché mi importava così tanto? Lei non era niente, beh, almeno io pensavo che non fosse niente. Negli ultimi otto anni, Rylee aveva mantenuto un segreto enorme. Era la figlia di un Alfa, e non di un Alfa qualsiasi. L'Alfa del Branco Lago Argentato, quello che mio padre aveva distrutto. Fu mio padre a portare Rylee nella nostra casa. Me lo ricordo come se fosse ieri. Rylee così piccola e fragile, ricoperta di fuliggine e terra a causa della caduta del suo branco. Ricordo quando mio padre le chiese il suo nome e lei rispose che era Ryan Lee, ma le piaceva chiamarsi Rylee. Ricordo che all'epoca pensai che fosse carina e che fosse una bambola parlante. Volevo essere suo amico, ma mio padre mi disse di no. Che sarebbe stata la schiava della casa del branco perché era una canaglia. Già alla tenera età di dieci anni ci avevano insegnato che le canaglie erano sporche e disgustose, quindi mi tenni a distanza. Ma con il passare degli anni, divenne più bella di quanto chiunque potesse immaginare. Ecco perché tutti i lupi la disprezzavano. Anche i lupi maschi accoppiati la tenevano d'occhio. Aspettavano solo che compisse 18 anni e tutte le femmine la picchiavano costantemente. Non le era mai stato permesso di ricevere cure mediche, quindi veniva lasciata guarire da sola. Provavo pietà per lei, davvero, ma come futuro Alfa di questo branco, dovevo mantenere le distanze, perché questo è ciò che mi insegnavano. Le canaglie sono sporche, sudicie e disgustose. Allora perché la Dea della Luna mi ha accoppiato con lei? Perché era un'Alfa di sangue. Non era solo una canaglia che mio padre aveva rapito dopo la battaglia, era l'erede viva e vegeta del Branco Lago Argentato e io l'ho rifiutata senza pensarci due volte. Ora, ciò che avrebbe dovuto essere mio era nelle braccia di un altro. Il solo pensiero che Valencia abbia toccato Rylee fa scattare la rabbia di Kano. Non mi ha ancora parlato dalla mattina in cui l'abbiamo respinta. Anche se il legame è spezzato, entrambi la desideriamo ancora. Anche con tutte le lupe sexy che visitano il nostro branco, devo ancora immaginare che sia Rylee a contorcersi sotto di me per ottenere un qualsiasi tipo di gratificazione sessuale. Non ce la facevo più, dovevo trovare un modo per invertire il rifiuto e riprendermi ciò che era mio di diritto. Amavo Rylee, lo sapevo dal giorno in cui ho compiuto 18 anni e ho capito che era la mia compagna. Ma ho lasciato che il mio giudizio sbagliato e la mia istruzione contorta mi permettessero di rifiutarla a prima vista, e proprio nel giorno del suo compleanno. Dovevo trovare mio padre e un Anziano e parlare con loro. Li chiamai rapidamente attraverso un collegamento mentale, Papà. Ash, cosa c'è, figliolo? Ho bisogno che tu e l'anziano Scott veniate nel mio ufficio, per favore. Arriviamo subito. Mi sedetti e aspettai che arrivassero. Doveva esserci una via d'uscita. Volevo riavere Rylee e non mi importava cosa dicessero gli altri. Dovevo impedire a Valencia di reclamare ciò che era mio. Pochi minuti dopo aver riflettuto a lungo, mio padre e l'anziano Scott entrarono. “Figlio”. “Alfa” si inchinarono entrambi. “Prego, entrate” dissi loro. Entrambi si accomodarono sulle sedie di fronte alla mia scrivania. “Cosa sta succedendo, Ash?” chiese mio padre. “Papà, ho trovato la mia compagna”. “È fantastico, figliolo!” esclamò. “Chi è? È una delle ragazze dei branchi in visita?”. “No”. “Allora è un membro del nostro branco?”. “Più o meno”. “Ash, smettila di essere criptico e diccelo”. “È Rylee” un silenzio di tomba si impadronì della stanza. Li guardai entrambi e loro mi fissarono con aria assente. “Papà, mi hai sentito?”. “Ti ho sentito, figliolo” rispose lui e fece una pausa. “Ti prego, dimmi che è uno scherzo di cattivo gusto”. “Non lo è”. “Perché mai la Dea della Luna dovrebbe far accoppiare il nostro Alfa con una canaglia?”. Chiese l'anziano Scott. “Figliolo, dimmi che l'hai respinta?”. “L'ho fatto”. “Bene, allora la crisi è scampata” disse. “No papà, la crisi non è scampata” gli dissi severamente. “Non capisco”. “Papà, sai qual è il nome completo di Rylee?”. “Ryan Lee”. “Ehk! Sbagliato. Il suo nome completo è Ryan Lee Duquesne”. “Alfa, hai detto che il suo cognome è Duquesne?”. “Sì. Ha usato il suo titolo completo per accettare il mio rifiuto. Immagina la mia sorpresa quando mi ha detto che è la figlia di un Alfa” lo sguardo di entrambi era impagabile. “Mia dea, Rylee è la figlia di Mitchell Duquesne” disse l'anziano Scott. “Quella stronzetta!” urlò mio padre. “Ha tenuto nascosta la sua identità per tutto questo tempo!”. “Cosa ti aspettavi?” chiesi in tono accondiscendente. “Hai orchestrato il massacro di tutto il suo branco quando aveva dieci anni. Abbastanza grande da sapere cosa stava succedendo, abbastanza grande da conoscere la sua identità e abbastanza grande da sapere di doverla nascondere” mi alzai dalla sedia e andai verso il divano. “Rylee ha nascosto le sue origini di proposito, per colpa tua, di mamma, di Emma e di tutti gli altri stronzi di questo branco che le hanno incasinato la vita, ho perso la compagna perfetta!”. “Scott, possiamo risolvere la situazione?” chiese improvvisamente mio padre. Sapevo che dissendogli che Rylee era un'Alfa di sangue avrebbe cercato di risolvere la situazione. “Beh, tutto dipende dal fatto che abbia trovato o meno un secondo compagno”. “A noi risulta di sì. L'Alfa di Lago Blu” rispose mio padre. “Ah, l'Alfa Wyatt Valencia” disse sfregandosi il mento. “Allora questo potrebbe essere un problema”. “Perché?” chiedemmo entrambi. “L'Alfa Wyatt desidera una compagna da sempre. Ha 26 anni e possiede uno dei branchi più grandi degli Stati Uniti centrali. Se reclama Rylee e lei accetta la sua richiesta, è troppo tardi”. “No! Voglio Rylee! La amo!” Il mio sfogo rese l'atmosfera molto fredda e silenziosa. Avevo appena ammesso di amare la schiava della casa del branco. “Figliolo, cosa hai appena detto?”. Merda. {P.O.V. di Wyatt} Ero seduto nella stanza della clinica accanto a Rylee, mentre lei dormiva un po'. Kendrick stava sorvegliando la porta per assicurarsi che nessun altro, oltre al dottor Jacobs, venisse a controllarla. Non mi fidavo di nessuno in questo branco per curarla; soprattutto, non dopo tutte le cose terribili che le avevano fatto passare. Alcune volte nel corso della giornata, Emma, la figlia di Eric, cercò di fare capolino, ma Kendrick le sbarrò la strada. Non ero sicuro se fosse venuta per molestare ancora di più Rylee o per darmi un'occhiata. Kendrick mi aveva raccontato quello che Emma aveva fatto a Rylee la mattina presto. Il fatto che avesse avuto il coraggio di colpire di nuovo Rylee anche se si stava ancora riprendendo dall'aggressione che lei e sua madre le avevano inflitto la sera prima. Tipico di una mocciosa presuntuosa. “Mmmm...” Sentii Rylee agitarsi. Mi avvicinai al bordo della poltrona per assicurarmi che non fosse a disagio o dolorante. Sbatté le labbra un paio di volte e mosse la testa prima di aprire gli occhi. “Ehi, cara, hai dormito bene?” le chiesi. Lei mi fece un piccolo sorriso e annuì. “Per quanto tempo ho dormito?” mi chiese dolcemente. “Circa quattro ore”. “Oh wow, tutto qui?” chiese fissando il soffitto. “Probabilmente sono state le migliori quattro ore di sonno che abbia mai fatto in vita mia” mi limitai a guardarla con aria assente mentre cercava di alzarsi. Mi alzai e le sostenni la schiena con un braccio. “Grazie”. “Non c'è di che”. “Questo letto è così comodo” disse accarezzando il lato del letto della clinica. “Pensi che questo letto sia comodo?”. “È meglio della merda su cui ho dormito negli ultimi otto anni” aggrottai le sopracciglia al suo commento. “Rylee, non hai un letto?”. “Ho una brandina”. “Una cosa?” “Un lettino” storse il naso. “Immaginalo come un piccolo trampolino senza molle e sostenuto da quattro gambe di plastica” ma non avevo ancora idea di cosa stesse parlando. Presi il mio telefono e cercai su Google cos'era una brandina. Quando ho visto cos'era, ho lanciato un'occhiataccia all'immagine. “Questa cosa?” le chiesi mostrandole il telefono e lei annuì. Stavo per dire qualcosa quando entrò il dottore. “Buon pomeriggio, come si sente?” le chiese. “Meglio, ora che ho dormito un po'”. “Mi fa piacere sentirglielo dire. Farò un rapido esame fisico; le dispiacerebbe alzare la maglietta?”. Mi guardò e si fermò un attimo. Mi alzai e mi girai verso il muro. La sentivo mentre alzava la maglietta e dovevo mantenere la calma sapendo che il dottore stava fissando la sua pelle nuda. È il suo lavoro, ripeto a me stesso e a Blade. “Ah” sentii la voce di Rylee, volevo girarmi per vedere cosa l'avesse ferita, ma prima che potessi farlo, il dottore parlò, “Beh, la zona costale sembra essere ancora un po' sensibile al tatto, ma le ferite al viso sembrano essersi rimarginate. Anche se il sistema immunitario è debole, ha forti capacità di guarigione, soprattutto ora che ha acquisito il suo lupo”. “Puoi girarti, Wyatt” mi disse Rylee. Mi girai e presi di nuovo posto accanto al suo letto. “Dottore, quando potrà essere dimessa Rylee?” gli chiesi. “Oh, quindi si chiama Rylee” disse con sorpresa. Avevo dimenticato che non sapeva chi fosse. “Beh, vorrei trattenerla ancora un giorno, ma se se la sente, posso dimetterla oggi stesso; tuttavia, dovrà stare a riposo a letto finché la costola non guarirà completamente”. “Posso farlo” rispose Rylee. “Assolutamente niente lavori domestici, signorina Rylee, riposo a letto significa riposo a letto. Può uscire a prendere un po' di sole perché ha ancora bisogno di vitamina D, ma niente di impegnativo”. “Non si preoccupi dottore, mi assicurerò che stia bene” gli dissi. “Molto bene allora, Alfa, se vuole venire con me, possiamo iniziare a firmare i documenti per dimetterla”. “Torno subito, cara” le dissi e le baciai il dorso della mano. Mentre uscivo dalla porta, mi rivolsi a Kendrick. “Tienila d'occhio come un falco. Se anche un solo capello della sua preziosa testa si scompone, dovrai correre per venti miglia al mattino per il prossimo anno solare”. “Sì, Alfa” salutò ed entrò nella stanza, mentre io andai con il dottor Jacobs. {P.O.V. di Rylee} Dopo che Wyatt se n'è andato con il dottore per prendere i miei documenti di dimissione, Kendrick è entrato per farmi compagnia. “Allora, Luna...” “Per favore, puoi chiamarmi semplicemente Rylee? Luna è troppo formale per me, al momento” gli dissi. “Certo, se è quello che preferisci, Rylee” mi disse sorridendo. “Bel nome tra l'altro”. “Grazie” risposi. “Anche a me piace il tuo nome” mi disse lui con uno dei suoi sorrisi affascinanti. “Ho l'impressione che tu sia il tipo di clown della classe”. “Accidenti, come hai fatto a indovinare?”. “Non hai intenzione di negarlo?”. “Perché dovrei? Essere il clown della classe mi rende divertente e avvicinabile”. “Sì, credo che sia così” iniziai a giocherellare con le dita. Per circa un minuto ci fu un imbarazzante momento di silenzio. “Accidenti, devo fare pipì” disse Kendrick e si alzò per andare in bagno. È stato casuale, ma d'altronde non credo che abbia usato il bagno da quando mi ha riportato in clinica questa mattina. Mentre aspettavo che uscisse, sentii una voce fastidiosissima entrare nella stanza. “Sembra che la Bella Addormentata si sia svegliata” sogghignò Emma. Sul serio, che vuole questa stronza? “Non sei la benvenuta qui, Emma, vattene” le dissi. “Sono la benvenuta ovunque io ritenga opportuno, Ry-Lee” scandì il mio nome con disgusto. “Non mi interessa quello che dissino gli altri, non meriti un compagno, tanto meno un compagno Alfa sexy come Wyatt Valencia”. “Vaffanculo, Emma. Non ho né l'energia né la pazienza per sopportare le tue stronzate”. “Come osi parlarmi in questo modo?” urlò e mi spinse giù dal letto della clinica. Sono atterrata sul polso e potrei giurare di aver sentito che si è rotto. “Che cazzo di problema hai, Emma!? Che cosa ti ho mai fatto?” gridai tenendomi il polso. “Non dovevi fare nulla, Rylee. Sono la figlia dell'Alfa, non ho bisogno di un motivo per trattarti come spazzatura, perché è esattamente quello che sei! Non meriti Wyatt Valencia! Non meriti un compagno!”. “E tu pensi di meritarlo?” disse Kendrick uscendo dal bagno. “Cazzo, Wyatt non sarà contento di questo” disse guardandomi con il polso in mano. Si avvicinò e mi aiutò rapidamente a mettermi in piedi e a tornare sul letto. Guardai i suoi occhi che diventavano neri e alzò lo sguardo verso Emma. “Ascolta, faccia da cazzo, non mi interessa chi cazzo credi di essere, ma sei stata avvertita non una, non due, ma tre volte di tenere le tue mani infestate dall'abbronzatura spray lontane da Luna”. “Non è una Luna! È una canaglia! È spazzatura! È inferiore ai batteri di questa clinica!” gridò Emma. “EMMA!” Sentii la voce di Eric all'ingresso. Perché diavolo questa famiglia non mi lascia in pace? “Papà”. “Cosa stai facendo!?” “Sono venuta a dare una lezione a questa stronza” rispose Emma con una faccia compiaciuta e presuntuosa. “Che cosa ti dà il diritto di farlo? Stai cercando di rendere le cose difficili a tuo fratello!”. Eric urlò. Cosa c'entra Ash in tutto questo?”. “Ma papà, hai sempre detto...”. “VATTENE EMMA!” le urlò Eric. Lei uscì immediatamente dalla stanza. Eric guardò me e Kendrick. “Beta Kendrick, posso parlare con Rylee da solo, per favore?”. “No” disse Kendrick. “Come scusa?” “La risposta è no. Ho l'ordine preciso di sorvegliare Rylee. Sono già fottuto perché la tua prole di banshee potrebbe averle rotto il polso nei trenta secondi in cui ho fatto la pipì” ridacchiai quando chiamò Emma banshee. “Se vuoi parlare con Luna, puoi farlo in mia presenza o aspettare il ritorno di Alfa Wyatt”. “Kendrick, va bene” gli dissi appoggiando la mano sull'avambraccio. “Ma Rylee...” “Va bene, per favore aspetta fuori dalla porta” gli dissi con un cenno rassicurante. Lui esitò un attimo. “Mi assicurerò che Wyatt non ti punisca... troppo”. “Fantastico, quindi verrò punito lo stesso” borbottò e uscì dalla porta. Guardai Eric che aveva un'espressione interrogativa. “Rylee, come stai?” mi chiese senza alcuna sincerità. “Piantala con le stronzate, Eric, che cosa vuoi?” gli chiesi immediatamente, rivolgendomi a lui solo con il suo nome. “Per te è Alfa Eric” disse con decisione. “Correggimi se sbaglio, ma quel titolo non appartiene a quel miserabile di tuo figlio?”. Si girò e scrocchiò il collo un paio di volte cercando di controllare la rabbia. Ora era diverso. Normalmente mi avrebbe già preso a schiaffi. “Volevo solo vedere come stavi” disse di nuovo, senza alcuna sincerità. “Come vuoi” risposi e mi sdraiai sul letto cullandomi il polso. “Rylee, è vero che sei la compagna di Ash?”. “Lo ero”. “Cosa?” “Ero” ripeto. “Ero la compagna di Ash finché non mi ha rifiutato e io ho accettato”. “Rylee, Ash si è reso conto dell'errore che ha commesso. Lui...” “Oh, ho capito” dissi interrompendolo e tornando a sedermi. “Ash te l'ha detto, vero? Ti ha detto che sono un Alfa di sangue” avrei dovuto sapere che Eric aveva un secondo fine per venire a trovarmi e rimproverare Emma. “Pensi che rimproverare Emma davanti a me ti faccia entrare nelle mie grazie? Ah! Non sperarci, Eric. Sei qui solo perché vuoi che riconsideri Ash come mio compagno. Peccato, perché questo non accadrà mai” sputai. “Pensi di avere una scelta” ringhiò. “Ho una scelta, soprattutto ora che sono maggiorenne. Non devo più rispondere a te! Conosco la legge e i miei diritti. Sono un'adulta e, come ha detto Beta Kendrick questa mattina, in quanto non membro di questo branco, né tu né Ash avete alcun potere legale su di me”. “Rylee, faresti meglio a riflettere a lungo sulla decisione che prenderai”. “O cosa? Hai intenzione di uccidermi come hai fatto con il mio branco!?!! Provaci pure! Mi piacerebbe vederti tentare di uccidermi! Sono un Alfa di sangue, il che significa che non puoi uccidermi!”. Gli sputai in faccia. “Rylee, stai davvero mettendo alla prova la mia pazienza!”. “Che c'è di nuovo? Metto sempre alla prova la tua pazienza. L'unico motivo per cui non mi hai ancora colpito è che vuoi che mi riprenda Ash, beh, fanculo lui! E vaffanculo a te!”. Con queste ultime parole, perse la calma e mi ringhiò in faccia. Alzò la mano per colpirmi, ma Kendrick lo fermò. “Eric, credo che tu abbia superato il limite di sopportazione”. “Toglimi le mani di dosso, Beta!” disse Eric spingendo via Kendrick. Mi guardò, con gli occhi pieni di rabbia. “Non è finita, Rylee”. “Sì, continua a ripetertelo” gli dissi sogghignando. Lui ringhiò di nuovo e se ne andò. Dopo un paio di minuti, Kendrick mi disse finalmente qualcosa, “Rylee, quella tua bocca può far arrossire un marinaio” non potei fare a meno di ridacchiare un po'. “È una brutta abitudine, lo so. È solo che non riesco a stare zitta quando si tratta di questo branco, li odio tutti, specialmente Eric e la sua famiglia”. “Lo capisco, sono degli stronzi e ti vogliono solo per la tua discendenza”. “Sapevo che Ash non sarebbe riuscito a mantenere il segreto a lungo. È completamente incapace di fare qualcosa per se stesso. Deve sempre rivolgersi al papà per avere supporto. Il suo raggio d'azione è corto come il suo pisello”. “PFFT! HAHAHA!” Kendrick scoppiò a ridere. Non potei fare a meno di ridere con lui. “Cosa c'è di così divertente?” chiese Wyatt mentre entrava dalla porta. “Amico, Luna è spiritosa ed è fantastica” rispose Kendrick. Wyatt sorrise, ma la velocità con cui rise svanì quando vide che mi tenevo il polso. “Cosa ti è successo al polso?” disse avvicinandosi al letto e guardandolo. “Sono caduta dal letto” mentii. “Rylee, sei la mia compagna, so riconoscere quando menti”. “È colpa mia, sono andato a fare una pisciata veloce ed è entrata Emma”. “TI AVEVO DETTO DI TENERLA D'OCCHIO COME UN FALCO!!!” ruggì Wyatt. “Smettila, Wyatt! Non arrabbiarti con lui. Non puoi rimproverargli di avere una vescica grande come una nocciolina. Quando ti scappa, ti scappa”. “Maledizione, Rylee” gli sorrisi dolcemente e lui abbassò subito la testa in segno di sconfitta. A quanto pare, riesco a convincerlo a cedere a me molto velocemente. Un giorno potrebbe tornarmi utile. “Lascia che chiami il dottore per dare un'occhiata al polso” brontolò e se ne andò. Guardai Kendrick, che mi stava fissando. “Cosa?” “La mia vescica non è grande come una nocciolina. Non facevo pipì da più di 12 ore”. “Avresti preferito correre venti miglia ogni giorno per il prossimo anno solare?”. “Touché”. Quando il medico tornò, risultò che si trattava di una piccola distorsione al polso e niente di più. Mi fece un bendaggio e disse che ci sarebbero volute almeno altre 48 ore per guarire. Quando finalmente fui dimessa, Wyatt mi scortò fuori dalla casa del branco in modo che potessi prendere un po' di sole. Probabilmente, era la prima volta che uscivo all'aperto quando era ancora giorno, era luminoso e faceva caldo, ma era piacevole. I raggi del sole autunnale del pomeriggio erano così piacevoli sulla mia pelle. Ci avvicinammo a una piccola panchina in giardino e ci sedemmo lì. Ho preso la luce del sole proprio come mi aveva prescritto il dottore. Trenta minuti, aveva detto il dottore. Non sarebbe stato un problema. Era una sensazione piacevole, molto, molto, piacevole. Mentre eravamo seduti a prendere il sole, ho chiuso gli occhi e ho fatto un respiro profondo. Ho percepito fiori diversi, vita animale e il profumo rinfrescante della pioggia fresca. Ho aperto gli occhi e ho capito che proveniva da Wyatt. Dio, il suo profumo era così rinvigorente che mi rinvigoriva. L'odore di Ash non era altrettanto allettante, cioè era abbastanza allettante da spingermi a cercarlo, ma niente di più. Una volta capito che si trattava del suo profumo, è finita lì. “Tesoro, stai bene?” chiese Wyatt. “Hm?” “Sembra che tu sia immersa nei tuoi pensieri, stai bene?”. “Sto bene” sorrisi. “È la prima volta in tanti anni che sento i raggi del sole scaldare la mia pelle. Mi piace molto”. “Beh, mi dispiace rovinare il tuo momento zen, ma sono passati circa trenta minuti, dovremmo tornare dentro per farti riposare ancora un po'. Dovremmo anche farti mangiare qualcosa” annuii e tornammo dentro. Appena varcata la porta d'ingresso, molte persone iniziarono a guardarci, e non solo i membri del branco di Mezzaluna, ma anche gli altri Alfa e Beta in visita e i loro membri del branco. Alcune persone sorridevano, altre ci guardavano e altre ancora ci fissavano in modo assente. Ci dirigemmo verso le scale, ma invece di salire andai in camera mia. “Rylee, dove stai andando?” chiese Wyatt. “In camera mia” dissi indicando la porta. “Cosa?” “La mia stanza, è questa” dissi e aprii la porta. Lui diede un'occhiata all'interno e poi mi guardò confuso. “Tesoro, questo è un ripostiglio per le scope”. “In realtà, una volta era il ripostiglio delle scarpe” dissi con un tono da saputella. Non l'ha presa bene. “Hai vissuto in questa piccola cosa per otto anni?” mi chiese, e io annuii. “Rylee, raccogli le tue cose e vieni al quarto piano”. “Perché?” “Perché starai con me nella mia stanza degli ospiti fino alla nostra partenza tra due giorni”. “Wyatt, non mi è permesso salire al quarto piano se non per fare le pulizie”. “Beh, queste regole non valgono più per te. Ora, per favore, fai come ti dico. Al quarto piano, gira a sinistra ed è l'ultima stanza a destra” e così si allontanò e salì al piano superiore. Con la sensazione di non avere altra scelta, raccolsi i pochi vestiti e oggetti personali che avevo e salii al quarto piano. Con calma arrivai al quarto piano. È qui che alloggiano tutti gli Alfa e le Luna, compreso Ash. Si dà il caso che la stanza di Ash sia in fondo allo stesso corridoio ed è l'ultima a sinistra, proprio di fronte alla stanza degli ospiti di Wyatt. Mentre percorro il corridoio, facendo attenzione a non far cadere i miei effetti personali, arrivai alla stanza degli ospiti di Wyatt. Mi resi conto di avere le braccia piene e stavo per dare un calcio alla porta quando sentii una voce molto sgradevole, “Rylee, che ci fai qui?”.
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