- Ecco, laggiù, fra quell’Arlecchino e la Normanna, vedete, le forcine della sua crocchia… e lei ride con tutta se stessa. Restò chinato così, ricevendo sulla guancia tutto il tepore del viso di Hélène. Sino ad allora non una confessione era loro sfuggita di bocca: e quel silenzio che li confermava in quella loro familiarità - che solo un confuso turbamento aveva recentemente incrinato. Ma in mezzo a tutte quelle risa, di fronte ai piccoli che si trastullavano anche lei tornava un po’ bambina, e si lasciava andare al respiro di Henri che le scaldava la nuca. Sonori colpi di bastone la fecero sobbalzare e gonfiare il collo: si volse a lui con occhi lucenti. - Mio Dio se non è stupido! Eh come se le danno! Timida cadde la risposta di lui: - Oh! Hanno la testa dura. Non gli era venuto in