Sollevò lo sguardo perplesso verso l’uomo che lo guardava comprensivo. “Ma se …” “Già … Se … Una lunga serie di SE …” concordò Brune, esprimendo rammarico e rimpianto con un lungo sospiro. “Nessuno più di me ti può capire. Non so più per quanto tempo mi sono condannato … E ancora adesso.” Rimase assorto per qualche momento. Infine inspirò a fondo e, riscuotendosi, considerò pacato. “Eppure le colpe non sono mai … Quasi mai … di uno solo.” Ares aggrottò le sopracciglia, scettico. “Avresti mai seriamente pensato di visitare il Regno delle Ombre, se non avessi visto certi Cimeli nella Sala Ossidiana?” Quella domanda lo colse di sorpresa. “L’idea di allestire quella sezione riservata della Mostra non appartiene a un’unica persona. La decisione di esporre anche il Salvacondotto di Orpheus,