9. Quella notte lo sentì. Lo sentì come un respiro nei suoi sogni, come una presenza impalpabile, ma distinta. Sentì la completa fiducia che aveva in lei, il senso di sicurezza che provava al suo interno e percepì i rumori distanti del mondo attraverso le sue orecchie. Avrebbe voluto essere ancora con Albion per provare a descrivergli quella sensazione incredibile, ma era tornata a casa sua. Nella casa che sarebbe stata sua ancora per qualche giorno. Che Hudson si fosse dimostrato così vendicativo e insensibile l’addolorava, ma non riusciva a importarle davvero. C’erano così tante altre cose più essenziali. I sogni di suo figlio, per esempio. Il giorno seguente, lunedì, fu il classico lunedì rognoso. Emma era tra i dirigenti del settore Contenuti e Produzione e le riunioni di bilancio