10. Emma digrignò i denti, vinta dal piacere e dall’eccitazione. Li aveva entrambi dentro, si muovevano insieme, riempiendola, tendendola, toccandosi l’un l’altro al suo interno. Emma era aggrappata ad Albion, stesa su di lui, e aveva Warad alle spalle. Non riusciva neanche a muoversi, si sentiva completamente in loro potere e se la situazione fosse stata diversa non le sarebbe piaciuto. Ma Warad li inondava di eccitazione, nulla sembrava eccessivo o sgradevole. Con gli occhi strizzati e le mani a stringere le lenzuola, Emma subiva il loro attacco incrociato e gemeva, gemeva senza ritegno. Il suo sesso pulsava, pieno del membro di Albion. Il suo sedere si contraeva, infilzato da quello di Warad. Le tremavano le gambe, il suo respiro era così affannoso da farle male. Il piacere la scoss