Proxima-1

2070 Words

Proxima “Ti prego, accosta le tende: la luce mi ferisce gli occhi. C’è stato un tempo in cui mi beavo della luce del sole… ma quel tempo è passato. Cent’anni sono passati, e sono ancora qui. Ancora per poco, comunque. No amico mio, so che è così, e non mi dispiace, in fondo. E poiché me lo chiedi, volentieri ti racconterò la mia storia. Vorrei che almeno una creatura al mondo si ricordasse di me e del mio infelice popolo. Molte cose ho conosciuto al tempo della mia giovinezza, cose che non esistono più, e talvolta mi chiedo se siano mai esistite davvero. Ho conosciuto la notte: la notte buia e antica e il suo abbraccio fecondo alla terra, la notte vociante di grilli, trafitta da migliaia di stelle. Dormivo sull’erba traendo forza dal seno della terra, sentivo la linfa scorrere nelle vene

Free reading for new users
Scan code to download app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Writer
  • chap_listContents
  • likeADD