XI. A zonzoL’istinto che ormai faceva parte della difesa di sua figlia contro le macchinazioni del Fato aveva avvertito Soames, il giorno prima, che Fleur stava combinando qualcosa quando era uscita mentre lui faceva colazione. Vista attraverso i cristalli, mentre agitava in aria le carte, aveva qualcosa di irreale, o almeno l’apparenza di nascondergli qualche cosa. Come un’intonazione della voce avverte il cane che il padrone lo lascia a casa, così Soames era stato avvertito dall’ostentare di quei fogli. Perciò terminò la sua colazione un po’ troppo in fretta per uno che per mantenere l’equilibrio della sua costituzione non poteva fare a meno della marmellata, e si avviò verso Green Street. Da quando quel giovanotto, Jon, vi abitava, quella elegante località gli era, con ragione, diventat