III. RitornoStrane erano le sensazioni di Jon Forsyte sbarcando a Newhaven con l’ultimissimo piroscafo. Per tutta la strada in automobile, sotto le Dune del Sussex fino a Wansdon egli era vissuto in una specie di sogno. Era in Inghilterra! Che crete meravigliose e che meraviglioso verde! Pareva tutto fosse lì fin dall’eternità! Il rapido passaggio attraverso i villaggi, i vecchi ponti, le greggi di pecore e i ciuffi di faggi! E il cuculo, che non aveva più udito da sei anni! Il poeta, che aveva sonnecchiato negli ultimi tempi si risvegliava in lui. Era delizioso, quel vecchio paese! Anne sarebbe stata certo entusiasta di queste campagne, così ben pettinate e rifinite. Terminato lo sciopero, sarebbe potuta venire ed egli le avrebbe fatto vedere tutto. Intanto, essa stava benissimo a Parigi