7. Mi aspettavo che se ne andasse alle prime luci dell’alba, ma il mattino dopo lo trovai ancora nel letto. Quando mi mossi, si svegliò e si stiracchiò. «Che cosa ci fai ancora qua?» gli chiesi. «Lascio Lord Emmer a bollire nel suo brodo» rispose lui, con un sorrisetto un po’ maligno. Infilò la testa sotto alle coperte e trovò le mie tette. Diede il buongiorno anche a loro baciandole e mordicchiandole. Lo lasciai fare. In realtà ero ancora troppo addormentata per apprezzare, mi limitavo a trovare la sua bocca gradevole a un livello piuttosto astratto. «Potremmo passare la mattina insieme» disse Wymar, riemergendo. Mi tirò sopra di sé e io gli posai la testa tra il collo e la spalla, assonnata. Emisi un vago mugolio come a comunicargli che stavo bene lì. «Potremmo andare a cavalcare. T
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