L’isola misteriosa Quello sconosciuto raccolto solo, morente di sete in mezzo all’immenso oceano, poteva avere quindici anni. Era spaventosamente magro, di statura alta per la sua età, coi capelli biondi, gli occhi grandi, spalancati, di un azzurro profondo, i lineamenti energici ma alterati da una lunga serie di patimenti. Era molto se pesava quaranta chilogrammi, compresi gli stracci che avvolgevano le sue magre membra. L’ingegnere e O’Donnell, vivamente commossi nel vedersi davanti quel ragazzo ridotto a pelle e ossa, s’affrettarono a portargli una bottiglia di vino e una tazza d’acqua. Il mozzo respinse la prima ma vuotò tutto d’una fiato la tazza, ripetendo con un fil di voce: “Oh! datemene ancora, signori!... “Bevi un sorso di questo vino, prima, povero ragazzo,” disse l’ingegner