Il naufrago Il Washington pareva aver incontrato una buona corrente aerea. Infatti, la sua velocità, che poche ore prima era di dieci o di dodici chilometri, aumentava di minuto in minuto, allontanandolo da quella pericolosa zona delle calme del Tropico e lo trascinava non più verso le regioni ardenti dell'equatore, ma verso climi più freschi, essendo cambiata la sua direzione. Ora filava con una rapidità di 42 chilometri all’ora, tendendo ad avvicinarsi alle coste settentrionali dell’Africa e più precisamente a quelle dell’Impero marocchino o del gran deserto del Sahara. È vero che la distanza da superare era immensa poiché, secondo l’ultimo calcolo fatto dall'ingegnere avevano raggiunto appena il 21° meridiano, ma con l’aerostato si possono superare in sole dodici ore parecchie centina