4 JED «Sai cos’ho pensato non appena ti ho vista al bar?» chiesi, quando Duke rimise con cautela Kaitlyn a terra. La gonna di jeans le era salita mentre se la portava giù dal palco, lungo il corridoio e fino al mio ufficio. Io chiusi – a chiave – la porta alle nostre spalle. La musica era solamente una lieve vibrazione, lì, l’aria più fresca. Ciò che importava era che eravamo soli. Appoggiandomi alla porta, mi divertii a guardarla tirarsi giù la gonna su quel sedere abbondante e sulle cosce armoniose in un gesto tutto sommato timido considerando che Duke le aveva allargato le gambe su un cazzo di palco. Dal mio punto di vista da sopra la sua spalla, avevo visto il modo in cui le labbra della sua figa erano state disegnate dalla seta bagnata e appiccicosa delle sue mutandine, il che sign