5 KAITLYN Diavolo, no. Volevo che mi baciassero, mi toccassero e mi facessero appannare gli occhiali. E quello grande e grosso lo fece. Mi baciò. Chiusi gli occhi. Inizialmente il bacio fu delicato, poi la sua lingua mi si insinuò in bocca – io non avevo intenzione di tenerlo fuori – e trovò la mia. Sapeva di menta. Quando alla fine sollevò la testa, cominciando a baciarmi lungo la mandibola, sentii il suo accenno di barba. Quella leggera abrasione fu un promemoria tattile della sua... mascolinità. Così come la sua enorme erezione premuta contro di me. Piagnucolai di nuovo e contrassi la figa, sentendomi vuota. Praticamente mi sciolsi. La mano di quello grande e grosso mi si insinuò nella camicetta aperta e mi prese un seno. Lui sollevò la testa quel poco che bastava per incrociare il