Charlie Siamo quasi arrivati all’ascensore quando mi rendo conto che non ho chiuso del tutto la porta del direttore. L’ascensore ci sta mettendo un po’ a salire da noi. È quasi arrivato al piano, quando la guardia vede la porta del direttore e poi si volta a guardarci. Esita, come se stesse cercando di interrogare il proprio istinto. Due addetti alle pulizie che non ha mai visto prima d’ora, su un piano di sicurezza del palazzo, e abbiamo pulito un solo ufficio prima di andarcene. Sta facendo due più due. Riconosco il momento in cui siamo sgamati. “Ehi.” Il tipo si gira, sguainando al contempo la pistola. “Fermi lì.” Con occhi sgranati, Annabel alza le mani. “C’è qualcosa che non va, amico?” chiedo, fingendo sorpresa. Non ci punterebbe contro una pistola, se non sospettasse qualcosa.