Annabel Charlie mi ruota di nuovo e stringe le dita tra i miei capelli. Usa la presa per sollevarmi il mento e baciarmi appassionatamente. No: più che baciarmi, mi sta divorando. Prende la mia bocca, trascina le labbra sul mio viso, giù lungo il collo. Mi morde la spalla. “Cazzo, Annabel. Non mi sono mai sentito così con nessun’altra, prima d’ora.” Le lacrime mi salgono agli occhi. Questa schietta ammissione sembra lontanissima dal carattere dell’agente segreto che non mostra mai le sue carte. E neanch’io mi sono mai sentita così con nessun altro. Non ho mai provato neanche un decimo di questa passione. Charlie è rude ma sicuro di sé. Sì, avevo paura di provare un rapporto anale, ma mi sono fidata di lui. È bravo in tutto quello che fa. E si è dimostrato decisamente esperto anche in qu