Annabel Il mio capo, Lucy Tentrite, mi chiama al lavoro la mattina dopo. La voce è tesa. “Annabel, ho sentito che hai chiamato il direttore Scape.” “Sì, signora, è vero. Per una questione personale.” “Sì, la morte di tuo padre. Senti, intendo essere onesta con te, come capo e come amica. Non so dove ti stai infilando, ma detto fra me e te, a loro non piace. Ti do un ordine diretto: lascia perdere questa indagine. Siamo intesi?” “Wow. Ok.” “Conosci il lavoro che facciamo. Traffichiamo segreti. Qui c’è un qualche segreto, ed è al di sopra del tuo livello di paga. Non ha importanza che ci sia coinvolto tuo padre. Loro non vogliono che ci ficchi il naso.” Non dico niente perché in realtà… cosa si potrebbe comunque dire? “Hai fatto una ricerca tra registri interni, registri ai quali non