6 Pioveva. La signora Martin-Bellème vedeva confusamente, attraverso i vetri gocciolanti della sua carrozza, la moltitudine di ombrelli che camminava come tartarughe nere sotto l’acqua del cielo. Pensava, e i suoi pensieri erano grigi e indistinti, come gli aspetti delle vie e delle piazze che la pioggia velava. Non sapeva più perché le fosse venuta l’idea di andare a passare un mese da miss Bell. E veramente non lo aveva mai saputo bene. Era come una sorgente, dapprima nascosta tra l’erba, che adesso formava una corrente d’acqua profonda e rapida. Si ricordava bene che martedì sera, a cena, aveva detto a un tratto che voleva partire, ma non sapeva risalire alla prima origine di quel desiderio. Non era la voglia di comportarsi con Robert Le Ménil come lui si comportava con lei. Senza dub