Capitolo 3

2451 Words
{Il punto di vista di Dorian} Brandon e Sin se ne andarono, lasciandomi con Allie. Vederla così mi aveva distrutto. Se fosse stata un lupo mannaro, avrebbe sentito immediatamente il legame che ci univa, ma essendo umana non avrebbe sentito nulla per un po'. Avevo una gran voglia di abbracciarla. Stava tremando. “Allie hai freddo?”, annuì. Indossava ancora la sua uniforme da lavoro. “Ecco, puoi indossare questa”, mi tolsi la maglietta e gliela porsi. “Grazie”, si alzò e la indossò. Avrei potuto abituarmi a farle indossare le mie magliette. Si sedette di nuovo sul divano e si strinse le ginocchia al petto. “Allie, ti prego, non aver paura, mi siederò accanto a te, ok?”. Avevo bisogno di starle vicino. Annuì e mi sedetti vicino a lei, ma non troppo da spaventarla. Rimanemmo in silenzio per qualche minuto. “Hai detto che ti chiami Dorian?”, mi chiese. “Sì, Dorian Shaw”. “Dorian Shaw?”, si girò per guardarmi. Cazzo, era bellissima. “Come la Shaw Security and Surveillance?”. “Conosci la mia azienda?” Questo mi incuriosì subito. “Si, la conosco. Ho partecipato a un seminario sulla sorveglianza che si è tenuto al Sands Convention center due anni fa. Volevo creare una app di sorveglianza per proteggermi da Devin e per aiutare altre donne che si trovano in situazioni simili”, era intelligente e sexy. Dov'era stata per tutta la mia vita? “Utilizzo anche molte delle attrezzature prodotte dalla vostra azienda. Telecamere stenopeiche, sistemi di sicurezza e una cassaforte”, disse elettrizzata. “Ti interessa la sicurezza?” Le chiesi. “Volevo diventare un ingegnere nel settore della sorveglianza quando ho iniziato l'università, ma dopo quello che è successo con il mio ex, ho rinunciato”, la sua risposta mi aveva fatto fermare il cuore. Mi innamorai all’istante. Sembrava essersi calmata molto e, mentre aspettavamo che Brandon e Sin tornassero, le raccontai i dettagli sulla mia azienda e su come l'avevo avviata. Tralasciai la parte del soprannaturale. Per tutto il tempo, aveva tenuto il passo con la terminologia e le informazioni tecnologiche che la maggior parte delle donne non capirebbe mai, era davvero informata. Circa un'ora dopo, Brandon e Sin tornarono. “Se n'è andato. Non c'è traccia di lui”, disse Brandon preoccupato per qualcosa. Allie sospirò incrociando le braccia sul petto, chiuse gli occhi e scosse la testa. Guardai Brandon e mi fece cenno di avvicinarmi a lui. “Ok, uno, Mikey ha trovato la sua compagna”, mi sussurrò. Mikey era il mio Gamma, era un altro nostro buon amico. “Cosa?” “E' Sin. Ha detto di averlo capito nel momento in cui è entrata nella cabina. Era lei quella seduta sulle sue ginocchia”, sussurrò. “Buon per lui”, dissi. “Che altro?” “Sin ha portato Mikey nell'angolo dove Allie ha detto di aver visto Devin. Secondo Allie, era solo. Non c'era nessuno altro nel raggio di almeno un paio di metri”. “E?” “Mikey ha detto che l'unico odore che ha sentito è quello di un lupo, un lupo disgustoso”, lo guardai come se fosse impazzito. “Mi stai dicendo che anche il suo ex violento è un lupo?”. “Non è solo un lupo, Dorian. È una canaglia”. “Allie ha detto che la sua famiglia è ricca”, gli dissi. “La mia ipotesi è che si tratti di una famiglia di criminali con soldi e senza branco”, rispose lui. “Possiamo chiamare le autorità umane, ma se è un mutaforma, questo va ben oltre le loro competenze. Inoltre, ora che Mikey ha trovato la sua compagna, farà di tutto per proteggere anche lei. Questo Devin potrebbe già sapere chi è”. “Sono d'accordo. Allie mi ha detto che ha vissuto nascondendosi. È molto interessata alla sicurezza e alla sorveglianza, quindi ha preso delle precauzioni per rimanere al sicuro. Se questo ragazzo è riuscito a trovarla, scoprire con chi vive è una passeggiata”, gli risposi. Io e Brandon stavamo cercando di trovare una strategia per tenere le ragazze al sicuro, quando il telefono di Allie iniziò a suonare. “Che cosa succede?” Corsi da lei. “Qualcuno si è appena introdotto nel nostro appartamento”, disse aprendo l'applicazione sul suo telefono. “Cazzo!” Sin gridò. Devin aveva trovato la loro casa e l'aveva fatta a pezzi. “Si sente qualche rumore?” Chiesi. Lei annuì e alzò il volume mentre guardavamo il suo ex impazzito che distruggeva la loro casa. “Allie, tesoro, so che puoi sentirmi. Sei sempre stata appassionata di tecnologia, quindi sono sicuro che hai installato delle telecamere con dei microfoni. Senti, piccola, torna a casa da me e tutto sarà perdonato”, disse mentre gettava tutto a terra. “Non puoi più nasconderti. Né tu né la tua amica avete più soldi”, Allie e Sin si guardarono. Sin tirò fuori velocemente il suo telefono che doveva aver recuperato prima di iniziare le ricerche. “FIGLIO DI PUTTANA!!!” Sin urlò a squarciagola. “Ma che cazzo?!” Disse Mikey accorrendo. Sentire la sua compagna urlare doveva averlo spinto a proteggerla. “Quello stronzo ha svuotato il mio conto in banca!!!”. “COSA?!” Gridò Allie. Sin ci mostrò il suo telefono e tutti i conti erano a saldo zero. “Quanto c'era nei vostri conti?” Chiesi. “Quasi 150.000 euro. Erano i nostri risparmi. Volevamo comprare una casa in contanti, così da non dover pagare un mutuo, e poi avremmo fatto un giro del mondo di un mese con il resto dei soldi”, rispose Sin. “Sin, mi dispiace tanto! Mi dispiace tanto che tu sia stata trascinata in tutto questo! È colpa mia! È tutta colpa mia!”. Allie iniziò a perdere il controllo. “No, tesoro! Non è colpa tua! Niente di tutto questo lo è!”. Sin la abbracciò. “È tutta opera sua. Non ti do la colpa, ok?”. “Allie”, si sentì la voce di Devin attraverso il telefono. Il suo tono era provocatorio. Abbassammo lo sguardo mentre lui fissava la telecamera. Allie lasciò cadere il telefono in preda allo shock e al disgusto. Lo raccolsi e lo guardai con Brandon. Questo stronzo era malato. “Allie, so che puoi vedermi. Continuerò a cercarti e ti riporterò con me nel New Hampshire. Non c'è bisogno di chiamare la polizia o il mio agente di sorveglianza. È già morto. E se qualcuno si mette sulla mia strada, ucciderò anche lui”, guardai Allie, era completamente disgustata da quello che stava dicendo. “Mio piccolo sushi di tonno piccante, se non posso averti io, non può averti nessuno”, poi lo schermo si oscurò. “Sushi di tonno piccante?”, le chiedemmo tutti. “Era il mio sushi roll preferito fino a questo momento. Quello stronzo ha dovuto anche rovinarmi il mio cibo preferito”, mormorò. “Se questo tizio è un lupo, se ne sarà già andato da un pezzo”, disse Brandon. Io annuii asserendo. “Ragazze”, ci guardarono. “Vi porteremo a casa per vedere se riuscite a recuperare qualche oggetto personale. Poi, verrete entrambe a casa con noi”, disse Brandon. “COSA!?” Gridarono. “Vi conosciamo appena?” Disse Sin. “Non fraintendetemi, Mikey e voi ragazzi siete fottutamente sexy, e cavalcherei le sue ossa fino all'alba di domani, ma tornare a casa con tutti voi non ha alcun senso”, alzai lo sguardo verso Mikey che stava arrossendo. Questo ragazzo era un cacciatore esperto e stava arrossendo per quello che aveva detto la sua compagna. “Non avete nessun altro posto dove andare”, dissi loro. “Ha ragione Sin”, disse Allie. “Devin sa dove viviamo e nessuna di noi ha una famiglia o dei soldi da parte ora. Non possiamo coinvolgere gli altri, hanno delle famiglie. Maxine ha un bambino e Dani si sposerà presto”, Sin guardò Allie con aria di sconfitta dopo aver ascoltato le sue parole. Le cose si stavano muovendo velocemente e questa era l'unica soluzione immediata. “Senza offesa, come possiamo fidarci di voi? Vi conosciamo appena”, disse Sin guardandoci. “Sin, quello è Dorian Shaw”, disse Allie. “L'amministratore delegato della società di sicurezza per cui volevi lavorare?”. “Vuoi lavorare nella mia azienda?”. Chiesi ad Allie. Ero scioccato e sorprendentemente eccitato. Lei annuì con un cenno del capo. “Sa tutto quello che c'è da sapere sulla sicurezza e sulla sorveglianza. Penso che la sua casa sia l'equivalente di Fort Knox e Brandon è il nostro capo. Ci conoscono a malapena e guarda quanto stanno facendo per aiutarci”. “Signore, mi dispiace”, esordì Brandon e le ragazze lo guardarono. “Ma voi due siete licenziate”, si limitarono a sospirare. Immagino che avessero capito che sarebbe successo. “Lo sapevo. Mi sarei licenziata in ogni caso, ora che Devin sa dove lavoro”, rispose Allie in modo molto freddo e calmo. Era più forte di quanto pensassi all'inizio. “Mikey, Brandon”, li chiamai per una rapida riunione. “Se verranno con noi, dovremmo dirglielo”. “Sei impazzito?! Sono umane e sono già spaventate a morte”, mi disse Mikey. “Dorian ha ragione. Stanno per venire in un rifugio che si trova in mezzo al deserto. Ci sono uomini sotto forma di lupo in giro”, Brandon concordò con me. Tutti e tre ci riflettemmo ancora un po' prima di accordarci. “Ragazze”, dissi loro. Ci sedemmo tutti e tre di fronte a loro. “Dobbiamo dirvi una cosa”, iniziai. “Fammi indovinare, siete tutti licantropi?”. Sin disse interrompendomi. Tutti e tre rimanemmo a bocca aperta, eravamo sotto shock. “Cosa!?” Allie esclamò e ci guardò tutti. “Sin, come hai fatto a.…”. Mikey iniziò a chiederle. “Ho un'amica in California con cui ho frequentato il liceo”, disse accavallando le gambe e guardandosi le unghie. Allie la guardò confusa. “È un ibrido lupo-umano”. “Sin, ma che cazzo?”. Allie guardò Sin come se le fossero cresciute tre teste. “Allora, tutti quei discorsi sul soprannaturale e su come Twilight ci abbia raccontato un sacco di cazzate negli ultimi anni, dici sul serio?”. Sin annuì. “Come hai fatto a.…” Chiese Allie. “Tesoro, guardali! Guarda come sono belli. TUTTI. Da quando in qua si vedono una dozzina di uomini tutti alti 1,80 o più, con corpi perfetti? Ho avvertito una specie di sensazione quando li ho visti per la prima volta”. “Sono così confusa in questo momento”, disse Allie aggrottando le sopracciglia e corrugando il viso. “Comunque sia, dobbiamo andare”, disse Sin. “Aspetta! Sin, sono lupi mannari! Eri contraria a queste cose, ma ora ti va bene?”. “Ora che so che sono licantropi, so che siamo al sicuro”, disse Sin sorridendo ad Allie. “Sembri così sicura in questo momento. Come fai a sapere che non ci mangeranno?”. “Correggetemi se sbaglio, ragazzi”, disse Sin indicando noi tre. “Mikey, sono la tua compagna?”. Mikey aveva gli occhi fuori dalle orbite. “E Dorian, Allie è la tua?”. Io e Allie ci guardammo. “COSA!?!” Allie urlò. “Ma che cazzo?!” “Lupi mannari 101 piccola, secondo la mia amica, i lupi hanno quello che viene chiamato 'compagno'. Un'anima gemella, se preferisci metterla così. Può essere letteralmente chiunque. Possono trovarla da giovani o da adulti, come Mikey e Dorian. Succede solo una volta nella vita”, Allie sembrava ancora più confusa. Sin sorrise. “La mia amica ha detto che quando un lupo maschio trova la sua compagna, darà letteralmente la vita per proteggerla. È così che so che con loro saremo al sicuro”. Quando Sin finì di parlare Allie mi guardò. Il mio cuore si fermò, non c'era paura nei suoi occhi. “È vero? Daresti la tua vita per proteggermi?”. Mi chiese Allie. “Sì”, risposi. Lei emise un grande sospiro. “Tesoro”, Sin afferrò le mani di Allie. “Ti fidi di me, vero?”. Allie annuì. Le ragazze si abbracciarono e i ragazzi e io tirammo un grosso sospiro di sollievo. “Andiamo Mikey!” Sin corse fuori dall'ufficio e Mikey la seguì immediatamente. Allie sorrise nascondendo il viso tra le mani. Feci cenno a Brandon di prendere la macchina. Mi alzai e mi avvicinai ad Allie. “Allie,” “È una cosa fottutamente folle. Prima il mio ex assassino si presenta dal nulla deciso a uccidermi, poi arrivate voi e ci aiutate e ora mi stai dicendo che sono la tua anima gemella?”. "So che è molto da metabolizzare, ma ti prometto, Allie, che non ti farò mai del male. Mi farei uccidere prima ancora di provarci”, volevo rassicurarla sul fatto che fosse al sicuro. “Puoi promettermelo? Perché non posso affrontare un altro Devin. Mi ucciderei piuttosto che farmi mettere le mani addosso da un altro uomo che vuole farmi del male”. “Te lo prometto”, si fermò a riflettere. Si mordeva le labbra e io pregavo che trovasse il coraggio di fidarsi di me. Emise un grosso sospiro. “Allora mi fiderò di te, Dorian”, disse guardandomi negli occhi. Non aveva paura. Sia lodata la dea della luna. La mia compagna non aveva paura e si fidava di me. “Un'altra cosa”. “Cosa?”, mi guardò dall'alto in basso. “I miei genitori vivono con me”. “Devo già conoscere i tuoi genitori!? Non ci stiamo nemmeno frequentando!”. Mi urlò agitando le mani in aria. “I lupi mannari non escono insieme”, dissi io. “Beh, io sono umana! Quindi, se vuoi che io diventi la tua fidanzata o la tua compagna o qualunque cosa sia, è meglio che cominci a farmi la corte e a invitarmi fuori a cena!”. Gridò e uscì dall'ufficio. La nostra amica ti ha messo al tuo posto! Chiudi il becco, Bandit.
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