Di tanto in tanto il signor Peggotty andava in una locanda chiamata The Willing Mind. Lo scoprii quando uscì la seconda o la terza sera dopo il nostro arrivo, e dal fatto che la signora Gummidge, guardando l’orologio olandese fra le otto e le nove, disse che lui era là, e che oltretutto, lei sapeva fin dal mattino che ci sarebbe andato.
La signora Gummidge era stata malinconica tutta la giornata, ed era scoppiata in lacrime prima di mezzogiorno, quando il fuoco aveva iniziato a fare fumo. – Sono una creatura solitaria, – erano state le sue parole, in quella spiacevole circostanza, – e tutto con me va al contrario.
– Oh, presto se ne andrà, – disse Peggotty – ancora una volta intendo la nostra Peggotty – … e inoltre, sapete, il fumo non è più sgradevole per voi che per noi.
– Io lo sento
