FERN Il freddo mi perforava i polmoni mentre strisciavo fuori dal mio nascondiglio. Mi ci vollero alcuni minuti per spingere via i rami carichi di neve, ma alla fine barcollai fuori, in un mondo completamente bianco. Aiutandomi con le dita irrigidite, mangiai un po’ di neve. Un paesaggio desolato, bianco e sterile, si estendeva davanti ai miei occhi e alle mie spalle. Desideravo che i lupi ululassero di nuovo. Forse erano stati sepolti dalla neve, forse erano morti per la disperazione. Con quel tetro pensiero a offuscarmi la mente, proseguii. Svein Durante la caccia, riuscii a riconoscere l’odore della mia preda, fresco e inusuale, totalmente diverso dall’odore gelato del freddo. Ogni impronta emanava una leggera nota di erbe balsamiche, insieme al gusto affumicato della legna da fuoc