FERN Mi svegliai di soprassalto. La capanna era tranquilla, piena dei flebili suoni del sonno. Le mie amiche giacevano tutt’intorno. Tutte, tranne Juliet. Aggrottai la fronte: non era da lei, che aveva persino rinunciato al suo letto per condividerlo con le più piccole. Raccogliendo il mantello, mi diressi verso la porta. All’esterno, la Luna piena brillava sul terreno gelato. Nei giorni precedenti, la neve si era sciolta, ma faceva ancora molto freddo. Il mio respiro si trasformava in fumo gelido davanti al mio viso. Un gemito basso mi fece girare la testa. Strisciai lungo il lato della casetta. Lì, sdraiata contro il muro, giaceva Juliet, con indosso solo la sua tunica da notte e una pelliccia intorno alle spalle, le guance rosse al chiaro di Luna. Mi inginocchiai e le misi una mano